
Vaccino anti-Covid, ecco i risultati di un interessante studio pubblicato su MedRxiv
Il Jerusalem Post ha pubblicato i risultati di una nuova ricerca condotta da studiosi dell’Hadassah-University Medical Center che ha evidenziato come le donne in stato di gravidanza sottoposte a vaccino anti-covid potrebbero trasmettere la loro immunità alla prole. Uno studio che ha dato risultati incredibili ma che però dovrà essere comprovato da ulteriori approfondimenti e da nuove ricerche. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica MedRxiv e quindi non è stata sottoposta a peer review. Leggi anche Coronavirus, vaccini anche in farmacia? Ecco l’idea di Speranza.
I risultati della ricerca
Gli studiosi hanno valutato il livello di anticorpi immunoglobulina G (IgG) di 20 donne in gravidanza che avevano ricevuto la doppia dose di vaccino Pfizer per il coronavirus durante il terzo trimestre di gravidanza . Questi anticorpi, secondo quanto è emerso dalla ricerca in questione, sono stati adeguatamente rilevati sia nel sangue delle gestanti che nel sangue proveniente dal cordone ombelicale. “La protezione neonatale dall’infezione dipende principalmente dagli anticorpi di origine materna che vengono trasferiti attraverso la placenta”, ha detto al Jerusalem Post la direttrice dell’Unità di virologia di Hadassah, Dana Wolf, una delle principali autrici dello studio.
Gli anticorpi sarebbero in grado di bloccare il virus
“Abbiamo dimostrato – ha proseguito la dottoressa Wolf nell’intervista – un efficiente trasferimento placentare di anticorpi IgG, il tipo di anticorpi che vengono attivati dall’infezione o dopo la vaccinazione“. Il livello di questi anticorpi rilevati dalla ricerca e il tipo di anticorpi sarebbero in “in grado di bloccare sufficientemente il virus”. La ricerca è stata condotta su donne in gravidanza vaccinate in Israele. Nell’equipe che ha preso parte a questo studio hanno fatto parte anche altri numerosi studiosi di prestigio fra i quali anche il Dr. Amihai Rottenstreich e Shay Porat.
Dovrà essere verificata la durata della protezione
I futuri studi dovranno verificare adesso i tempi di durata degli anticorpi sui nascituri anche per capire quanto sarà efficace e quanto durerà la protezione offerta dai vaccini somministrati alle madri. Il trasferimento placentare di anticorpi è tutt’altro che raro. Si sa infatti che le donne incinte si vaccinano contro la pertosse al fne di proteggere i loro neonati dallo sviluppo della malattia.
Si attendono ulteriori conferme
Come si apprende sempre dal Jerusalem Post, molte donne incinte sono finite in unità di terapia intensiva dopo aver contratto il COVID-19 in Israle con sorte differente. Alcune donne sono state costrette a partorire in anticipo mentre altre non ce l’hanno fatta e sono decedute. Lo studio rivelerebbe quindi che il vaccino protegge dal Covid sia le donne incinte così come i loro bambini, anche se si attendono ulteriori e più probanti conferme.
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