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Vaccino antinfluenzale universale in arrivo: scoperta una formula che debella tutte le forme

Vaccino antinfluenzale universale, ecco le ultime novità da una università americana sulla nuova soluzione per contrastare tutti i ceppi

Vaccino antinfluenzale universale in arrivo: scoperta una formula che debella tutte le forme
Foto Pixabay

Ecco perchè è importante il vaccino antinfluenzale universale e le ultime novità dall’Università Icahn di New York

L’idea di un vaccino antinfluenzale universale è sempre attuale e prossima a realizzarsi, secondo quanto si apprende da un articolo pubblicato sul sito Medical News Today. L’influenza è una malattia molto diffusa in tutto il mondo, oggi sappiamo che esistono due ceppi (A e B) che colpiscono ogni anno poco meno di 50 milioni di persone soltanto negli Stati Uniti, mentre in Italia il numero delle persone colpite, tra influenza e malattie assimilabili, tocca i 10 milioni.

Ecco perchè ogni anno va creato un nuovo vaccino

Ogni ceppo ha molti sottotipi diversi, per questo motivo ogni anno deve essere creato un nuovo vaccino. In genere si utilizza un vaccino che abbia come obiettivo i ceppi e i sottotipi specifici che circolano affinchè possa avere efficacia su tutti. Finora l’idea di un vaccino universale è rimasta tale ma una equipe di scienziati della Icahn School of Medicine del Mount Sinai a New York City, NY – in collaborazione con colleghi di altri centri specializzati – ha escogitato un nuovo approccio che potrebbe cambiare il modo in cui gli scienziati contrasteranno i virus influenzali in futuro.

Il ruolo dell’emoagglutinina

In una ricerca pubblicata sul The Lancet Infectious Diseases, il Prof. Peter Palese e il Prof. Florian Krammer hanno concentrato la propria attenzione sull’emoagglutinina, una proteina presente sulla superficie dei virus dell’influenza e li indirizza verso le cellule ospiti, che poi infettano l’organismo. L’emagglutinina ha due componenti: uno chiamato “testa”, che differisce da ceppo a ceppo, e uno chiamato “gambo”, che varia meno tra i ceppi virali.

Il gambo dell’emoagglutinina il bersaglio del vaccino antinfluenzale universale

Sulla base di queste caratteristiche, i ricercatori hanno deciso di provare a sviluppare un vaccino che avrà come bersaglio il gambo dell’emomagglutinina, cioè la componente meno variabile. Si sta lavorando sull’ “emoagglutinina chimerica” (cHA) per produrre anticorpi in grado di proteggere dall’influenza in modo universale, indipendentemente dal tipo di influenza. Si sta studiando una singola vaccinazione con un adiuvante a base di emoagglutinina chimerica che nei primi test ha già dato ottimi risultati sulla capacità di attivare anticorpi che combattono diversi tipi di virus dell’influenza.

Le parole del professor Palese

È stato sorprendente scoprire che la formulazione inattivata con adiuvante ha indotto una risposta anti-gambo molto forte già dopo l’apice, suggerendo che una vaccinazione potrebbe essere sufficiente per indurre la protezione contro i virus dell’influenza pandemica ancora da sorgere” ha dichiarato il professor Palese al sito Medical News Today. Ovviamente serviranno nuove sperimentazioni che dovrebbero essere effettuate entro la fine del 2019. La strada per il vaccino antinfluenzale universale è ancora lunga, ma la scienza sembra aver percorso il sentiero giusto.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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