
Coronavirus, terza dose di vaccino dopo l’estate?
La campagna vaccinale contro il Coronavirus non è ancora conclusa, ma intanto già si pensa al futuro: dopo l’estate, infatti, potrebbe essere necessaria una terza dose del vaccino per rinforzare la protezione dal virus. I dettagli e le modalità non sono ancora noti, anche perché gli studi sono in corso proprio in queste settimane. L’azienda farmaceutica Pfizer, però, ha dato delle informazioni in merito. Leggi anche Vaccino Pfizer, lo studio clamoroso da Israele: un flop nella prevenzione della variante Delta
Alta produzione di anticorpi contro la variante Delta con il richiamo
Pfizer, infatti, ha fatto sapere che una terza dose del suo vaccino fornisce un’ulteriore protezione contro la variante Delta, la più infettiva rilevata finora. Una dose di richiamo somministrata almeno 6 mesi dopo la seconda dose, come riporta Today.it, ha un profilo di tollerabilità coerente, suscitando un’alta produzione di anticorpi neutralizzanti contro la variante Delta, cinque volte superiori nelle persone più giovani e più di 11 volte superiori nelle persone anziane rispetto a due dosi. Leggi anche Coronavirus e Green Pass, arriva l’importante annuncio di Speranza: ecco le sue parole
Presto i risultati definitivi
Al momento, purtroppo, i dati sono parziali: risultati definitivi sulle analisi in corso saranno resi noti nelle prossime settimane. A luglio Pfizer ha iniziato uno studio di fase tre con 10mila partecipanti. La decisione sulla somministrazione della terza dose, comunque, andrà presa a breve: molto probabilmente, infatti, si inizierà subito dopo l’estate. Ma come si procederà? Ci sono già delle ipotesi. Leggi anche Covid, un terzo delle persone decedute aveva il diabete
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Il ministero della Salute al lavoro su un piano
In caso di terza dose, come si procederà? È in corso un dibattito sulle persone che dovrebbero effettuare il richiamo per prime: come si legge su Fanpage.it, chi è stato vaccinato all’inizio avrà la precedenza, quindi soggetti fragili, immunodepressi e operatori sanitari. Il ministero della Salute sta valutando un piano con le categorie prioritarie da individuare.
In Israele già si sta somministrando la terza dose
Per ora, comunque, nessuna autorità ha confermato la necessità di una terza dose: secondo l’ema, autorità europea del farmaco, è ancora presto. C’è, comunque, chi ha già iniziato: è il caso di Israele, che ha già fatto partire la somministrazione del richiamo per gli immunodepressi. Presto si procederà con gli over 60.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.