Vaiolo delle Scimmie, Bassetti preoccupato per i dati recenti: "Sempre più bambini...."
La situazione in Italia, almeno per il momento, appare davvero sotto controllo, anche se è in fase evolutiva
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Secondo il direttore del reparto di malattie infettive del San Martino, il virus si sta dimostrando capace di varcare i confini dei paesi dove si è insediato
L'emergenza sanitaria legata al cosiddetto vaiolo delle scimmie sembra aver assunto dei contorni piuttosto seri. Lo stesso direttore del reparto di Malattie infettive del policlinico, Matteo Bassetti, si è detto preoccupato soprattutto per “i dati relativi alle infezioni dei bambini con meno di 5 anni di età”. Bassetti ha spiegato che si tratta di un ceppo virale “detto Clade1, che è molto diverso rispetto al precedente e più aggressivo e virulento. Si parla di circa 15 mila casi nel continente africano dall'inizio dell'anno e 461 i decessi”.
I dati che preoccupano l'Oms
La cosa preoccupante è la capacità di questo virus di “varcare i confini dei paesi dove è stato descritto maggiormente e insediarsi in aree in cui fino a oggi non era presente". Il dato che preoccupa di più è il frequente coinvolgimento dei minori tra le vittime di questo virus potenzialmente mortale. I dati dell'Oms hanno rivelato che il 39% dei casi e il 62% dei decessi riportati dall'inizio dell'anno fino a maggio in Congo, hanno riguardato bambini con età inferiore ai 5 anni .
Come avvengono i contagi
Una persona su cinque fra quelle che sono decedute, sono persone che non avevano ancora compiuto un anno. Sono finiti in ospedale a causa di questa malattia anche bambini di appena due settimane. Ma come avvengono i contagi? Pare che siano frequenti i casi d'importazione legati ai viaggi, anche nel nostro paese. Ecco perchè, secondo Bassetti, occorrerebbe mettere in atto “tutte le misure di terapia e profilassi per evitare la diffusione globale".
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Al momento la situazione è sotto controllo
A causa dell'aumento dei casi registrato anche nel nostro paese, il Ministero della Salute ha comunicato di avere rafforzato nel paese la rete di sorveglianza diagnostica sul vaiolo scimmie. La situazione, almeno per il momento, appare davvero sotto controllo, anche se è in fase evolutiva. Sono stati attivati canali operativi con Aifa e Iss per pianificare varie strategie di contenimento del rischio.
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