Vaiolo delle scimmie, crescono i casi in una regione italiana, i sintomi da monitorare
L'aumento dei casi, secondo gli esperti, sarebbe da attribuire ai nuovi contatti positivi, con focolai di infezione che continuano a manifestarsi a distanza di tempo
I casi accertati in Toscana sono già tredici: ecco quali sono i sintomi
L'aumento dei casi di vaiolo delle scimmie soprattutto in Toscana ha messo in allarme la comunità scientifica. Il numero dei contagi è risultato in costante aumento nelle ultime settimane. I casi finora accertati nella regione toscana sono saliti a 13 ma si teme che possano aumentare nei prossimi giorni. A confermare questo dato allarmante è stato Renzo Berti, direttore del dipartimento della prevenzione dell’Asl Toscana Centro.
I focolai in aumento
L'aumento dei casi, secondo gli esperti, sarebbe da attribuire ai nuovi contatti positivi, con focolai di infezione che continuano a manifestarsi a distanza di tempo dall’esposizione. L’Asl Toscana Centro ha già individuato ben 10 casi, mentre gli altri casi diagnosticati sono stati individuati dall’Asl Toscana Sud Est e dall’Asl Toscana Nord Ovest. Berti, però, ha invitato la popolazione residente a non allarmarsi anche perchè al momento la situazione è sotto controllo e non si sono registrate criticità nelle strutture sanitarie.
Le procedure che vanno seguite
Una volta che il paziente manifesta i primi sintomi che possono essere associati all'infezione, le autorità sanitarie procedono alla diagnosi mediante appositi esame di laboratorio. Se l'esito è positivo, vengono attuate misure di isolamento per i contagiati, procedendo altre a tutta la ricostruzione epidemiologica per individuare i contatti a rischio che il paziente ha avuto nei giorni precedenti. Oggi, infatti, è possibile sottoporsi alla vaccinazione preventiva per scongiurare la malattia grave. E' possibile effettuare la vaccinazione presso gli ospedali di Careggi e Ponte a Niccheri, nei reparti di malattie infettive.
Come si manifesta la malattia
Il vaiolo delle scimmie viene considerata una malattia virale infettiva rara presente maggiormente nei paesi tropicali dell'Africa centrale e occidentale. Negli ultimi due anni, però, il numero dei casi diagnosticati in diversi paesi europei è aumentato in maniera considerevole. I sintomi sono analoghi a quelli del vaiolo, ma in forma meno grave. Basta un semplice contatto fisico stretto per trasmettere l'infezione. Febbre, cefalea, dolori muscolari, linfoadenopatia ed eruzioni cutanee sono i sintomi che compaiono nella fase di esordio della malattia.
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