Vaiolo delle scimmie, l’Ecdc attiva un sistema di allerta. Primi casi in Italia
C’è preoccupazione, in tutto il mondo, per il vaiolo delle scimmie: i casi sono sempre di più e di recente ne è stato individuato uno anche in Italia. È per questo motivo che l’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, ha attivato un sistema di allerta a livello europeo che vede coinvolta anche l’Italia con l’Istituto superiore di sanità. Proprio nel nostro paese ci sono due casi sospetti ma ne sapremo di più nel corso delle prossime ore. L’ISS, come riporta Fanpage.it, ha costituito una task force per monitorare la situazione.
Cosa fare in caso di sintomi sospetti
Per quanto riguarda l’Italia, oltre al caso confermato ci sono due casi sospetti sotto indagine allo Spallanzani di Roma. Data la crescente preoccupazione, l’Iss ha diramato alcune raccomandazioni sui comportamenti da tenere in caso di sintomi sospetti e in caso di contatto con persone con tali sintomi. La raccomandazione principale è quella di restare a casa a riposo in caso di sintomi sospetti come la febbre, e di rivolgersi al proprio medico in caso di comparsa di vescicole o alle manifestazioni cutanee.
Le raccomandazioni dell’Iss
Come spiegano dall’Istituto superiore di sanità, “come prevenzione è importante evitare il contatto con il persone con febbre e valutare con attenzione, prima di ogni contatto personale stretto o contatto sessuale, la presenza di eventuali manifestazioni cutanee inusuali sulla cute del partner”. In questo modo si previene non solo il vaiolo delle scimmie ma anche altre infezioni sessualmente trasmesse.
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Cos’è il vaiolo delle scimmie e quali sono i sintomi
Il vaiolo delle scimmie è un’infezione causata da un virus della stessa famiglia del vaiolo ma con minore diffusività e gravità. L’infezione si trasmette dall’animale all’uomo attraverso la saliva ed altri fluidi dell’animale o il contatto diretto con l’animale infetto. Si trasmette da uomo a uomo attraverso droplet, contatto con fluidi corporei o con lesioni cutanee. I sintomi nell’uomo sono febbre, dolori muscolari, cefalea, linfonodi gonfi, stanchezza e manifestazioni cutanee. La malattia si risolve spontaneamente in poche settimane senza terapie specifiche, ma in alcuni casi può essere letale.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.