Vaiolo delle Scimmie, Ema: "Non c'è nessuna emergenza, non ci sono vittime"
Secondo il responsabile dell'Ema bisogna comunque rimanere vigili e continuare a monitorare gli individui infetti
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Vaiolo delle scimmie: c'è da preoccuparsi? Ecco la tesi rassicurante dell'Ema
L'Ema rassicura sul Vaiolo delle scimmie: allo stato attuale non si corre il rischio di un'emergenza sanitaria. A proposito della situazione epidemiologica del Covid, invece, il responsabile della strategia vaccini dell'Agenzia europea per i medicinali, Marco Cavaleri, invita i soggetti fragili e gli ultraottantenni a completare il ciclo vaccinale e a sottoporsi alla quarta dose. Identificato per la prima volta in Italia il 20 maggio e in rapida diffusione, il vaiolo delle scimmie oggi non preoccupa il Ministero della Salute e l'Ema.
La tesi del responsabile, Marco Cavaleri
Il responsabile dell'Agenzia europea per i medicinali, Marco Cavaleri tranquillizza sostenendo l'impossibilità che il nuovo virus possa trasformarsi in epidemia. Nonostante il contagio non sia così immediato e semplice tra gli esseri umani (è necessario un contatto molto ravvicinato con un soggetto malato), bisogna comunque rimanere vigili e continuare a monitorare gli individui infetti, gestendo al meglio i nuovi casi. Anche l'Oms, nei giorni scorsi, ha rassicurato escludendo al momento la vaccinazione di massa. La somministrazione del siero anti-vaiolo è prevista solo per coloro che potrebbero essere esposti a un contatto ad alto rischio, come nel caso degli operatori sanitari.
Cavaleri: il punto sulla situazione attuale riguardante il Covid-19
Cavaleri, inoltre, ha fatto il punto della situazione epidemiologica del Covid-19 in Italia e in Europa. Il responsabile dell'Ema non esclude la possibilità di un aumento dei contagi dopo l'estate. Allo stato attuale i numeri degli infetti e dei decessi sono sotto controllo, anche se in alcuni Paesi sono stati individuati diversi casi di varianti Omicron BA.4 e BA.5. I dati registrati finora, tuttavia, non destano grandi preoccupazioni, ma la raccomandazione è sempre la stessa: completare al più presto il ciclo vaccinale e provvedere alla somministrazione della quarta dose nei soggetti deboli e negli ultraottantenni. CONTINUA A LEGGERE…
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I vaccini
Sul fronte vaccini, il responsabile dell'Ema ha aggiunto che presto potrebbero essere disponibili dei sieri in grado di coprire la variante Omicron BA1 e che i colloqui con i produttori sono ancora in atto. Ci si sta concentrando anche sull'uso dei vaccini in nuove fasce d'età: il richiamo Pfizer-BioNTech per i bambini tra i 5 e gli 11 anni potrebbe arrivare a fine mese, mentre Moderna sta lavorando su un vaccino efficace per i bimbi dai 6 mesi ai 5 anni d'età.
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