Vaiolo delle scimmie, l'allerta del virologo Pregliasco: "Bisogna stare attenti a..."

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Fabrizio Pregliasco, noto virologo italiano, ha parlato del vaiolo delle scimmie e dei suoi punti “forti e deboli": le dichiarazioni dell'esperto

Non solo il coronavirus tra le piaghe sanitarie dell'era moderna: da qualche giorno si fa largo il vaiolo delle scimmie, ovvero una malattia infettiva virale che sta prendendo piede in diversi Paesi del mondo dopo essersi sviluppata in Africa. Si tratta di un virus non letale come le prime forme di Covid ma che può comunque risultare pericolosa e fastidiosa, motivo per il quale occorre essere assolutamente prudenti. A farlo presente è stato anche il noto virologo Fabrizio Pregliasco che ha analizzato il vaiolo delle scimmie per Ladige.it.

Pregliasco sul vaiolo delle scimmie

Pregliasco ha commentato il primo casi di vaiolo delle scimmie rilevato in Italia pochi giorni fa, precisamente in Trentino dove un uomo tornato da un viaggio alle Isole Canarie si è presentato in pronto soccorso con sintomi da vaiolo delle scimmie (presenza di vescicole cutanee). “Con il vaiolo delle scimmie – ha detto Pregliasco – non si arriverà mai ad un problema di sanità pubblica come con il Covid e dunque non bisogna essere allarmisti… tuttavia bisogna fare attenzione ai droplet e all'attività sessuale perché sono i veicoli di trasmissione del virus". A rendere più gestibile il vaiolo delle scimmie rispetto al coronavirus è soprattutto la totale assenza di asintomacità, condizione che rimane unica del Covid e che non esiste in nessun altro virus.

I sintomi del vaiolo delle scimmie

I sintomi del vaiolo delle scimmie sono febbre, mal di schiena, linfonodi ingrossati e vescicole cutanee; se ci si reca in Paesi “a rischio" come località esotoche africane e si accusano problemi fisici del genere ci si deve subito rivolgere al medico di base o direttamente in ospedale.

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