Vaiolo delle Scimmie, Matteo Bassetti avverte: "Fate molta attenzione a..."

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Il noto virologo Matteo Bassetti fa luce sul principale veicolo di trasmissibilità del vaiolo delle scimmie: ecco a cosa fare particolarmente attenzione

Non solo il Covid tra le piaghe dell'era moderna, da qualche settimana ha preso piede in Europa (e non solo) anche il vaiolo delle scimmie: si tratta di una malattia infettiva giunta nel nostro continente dall'Africa che, nonostante non sia affatto letale, rischia di diventare epidemica e creare diversi problemi in tutto il pianeta. É stato scoperto di recente che il virus del vaiolo delle scimmie è presente nel liquido seminale di una persona infettata e si è dimostrato capace di infettare e di replicarsi in laboratorio. E in Italia sono stati già contati 29 casi… A cosa stare particolarmente attenti dunque per non farlo circolare? Lo ha spiegato il noto virologo Matteo Bassetti che, come riportato da IlMessaggero.it e basandosi su dati scientifici, ha invitato a badare ad uno dei veicoli principali di trasmissibilità.

Le avvertenze di Bassetti

“Arriveremo presto ad alcune migliaia di casi – ha spiegato Bassetti – ma si deve fare molta attenzione ai rapporti sessuali perché il vaiolo delle scimmie si trasmette attraverso i rapporti molto stretti e quindi, come per tante infezioni sessualmente trasmissibili, per contatto diretto e sessuale. Si dovrebbero dare le informazioni a tutti quelli che hanno rapporti sessuali, a prescindere dal discorso se sono omosessuali, eterosessuali o bisessuali". E la questione, secondo il Direttore della clinica di malattie infettive del Policlinico “San Martino" di Genova, potrebbe preoccupare al punto da “pensare anche nel breve alla vaccinazione, visto che funziona ed eviterebbe anche problemi".

I sintomi del vaiolo delle scimmie

I sintomi del vaiolo delle scimmie sono febbre, mal di schiena, linfonodi ingrossati e vescicole cutanee; se ci si reca in Paesi “a rischio" come località esotiche africane e si accusano problemi fisici del genere ci si deve subito rivolgere al medico di base o andare direttamente in ospedale.

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