Vaiolo delle scimmie, primi casi tra i bambini negli Stati Uniti
Il vaiolo delle scimmie continua a far parlare di se: nei giorni scorsi, per la prima volta, sono risultati positivi dei bambini. È quanto successo negli Stati Uniti: uno è in California, mentre il secondo è un neonato che non risiede negli USA. I due casi non sono correlati e, come fa sapere l’agenzia Centers for Disease Control and Prevention, probabilmente sono il risultato di una trasmissione domestica.
I contagi tra i bambini non sono una sorpresa
I due bambini contagiati sono attualmente in cura e le loro condizioni di salute non sono gravi. La dottoressa Jennifer McQuiston, vicedirettore della divisione di patogeni e patologie ad alto rischio del Cdc, ha spiegato al Guardian che non è una sorpresa che siano emersi casi pediatrici di vaiolo delle scimmie: finora, comunque, “non ci sono prove che questo virus si sia diffuso al di fuori” delle comunità di uomini gay, bisessuali e altri che hanno avuto rapporti sessuali con uomini. Il 99% dei 2.891 casi confermati negli Stati Uniti riguardava uomini che hanno rapporti sessuali con uomini, ma erano stati infettati anche alcune donne e uomini transgender.
Quanti casi sono stati registrati finora
Il vaiolo delle scimmie, come si legge su IlMessaggero.it, causa sintomi simil-influenzali e lesioni cutanee: il virus, al di fuori dell’Africa centrale e occidentale, dove è endemico, si è diffuso principalmente negli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini. L’infezione si diffonde principalmente attraverso un contatto stretto. I casi registrati finora nel 2022 sono oltre 14mila in più 60 Paesi. 5 i decessi in Africa.
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Gli USA potenziano la campagna vaccinale
Negli Stati Uniti, intanto, si sta lavorando per potenziare la campagna vaccinale contro il vaiolo delle scimmie: il Governo ha consegnato 300mila dosi ed è impegnato per accelerare la spedizione dalla Danimarca di 786mila dosi in più. Il tasso di letalità del vaiolo delle scimmie è molto basso, ma alcuni pazienti finiscono ricoverati in ospedale.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.