Valeria morta per meningite batterica: attenzione a questi sintomi con i quali può presentarsi. Ecco quando andare dal medico.
In questi giorni ha fatto scalpore la notizia tragica della morte di Valeria, una ragazza di 27 anni. Proprio in merito a questo fatto la procura di Roma ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. Valeria Fioravanti è deceduta dopo essere stata visitata in diverse strutture sanitarie della capitale. Il fascicolo è stato avviato contro ignoti, come riporta Adnkronos.com. La ragazza si è recata in un ospedale romano per rimuovere un ascesso due settimane fa. Durante quell’operazione, secondo la famiglia della giovane, Valeria sarebbe però stata colpita dal batterio che le ha causato la meningite. Due giorni dopo, la ragazza ha notato che la ferita si era infettata ed è tornata nella struttura. Successivamente si è recata in altri ospedali fino al decesso.
La meningite
La meningite è una malattia infettiva acuta. E’ un’infiammazione della guaina che riveste il cervello e il midollo spinale, ovvero le meningi. In Italia vengono segnalate circa 1.000 meningiti batteriche l’anno. La fascia di età più colpita è quella pediatrica e in particolare i bambini sotto l’anno di età, come riporta ospedalebambinogesu.it. Questa malattia può essere causata da batteri, virus, funghi e parassiti. Le più gravi e pericolose sono le meningiti batteriche, fino a causare la morte del paziente o avere esiti gravemente invalidanti. E’ una malattia particolarmente contagiosa.
I sintomi da non sottovalutare
Tutti possono ammalarsi di meningite, ma i più colpiti sono i bambini, in particolare quelli molto piccoli. A rischio sono anche gli anziani, chi soffre di problemi immunitari e chi è affetto da altre malattie croniche. I sintomi sono numerosi. I più frequenti sono: vomito, sonnolenza, convulsioni, febbre alta, dolore al collo o rigidità del collo, mal di testa. Nei lattanti è presente la fontanella anteriore rigonfia. Nei bambini piccoli, la meningite può manifestarsi anche con sintomi meno intensi come inappetenza, irritabilità e febbricola.
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Andare subito dal medico
La meningite spesso si sviluppa rapidamente e con effetti devastanti. Un bambino con sintomi sospetti di meningite deve essere visitato al più presto da un medico, che lo invierà al Pronto Soccorso pediatrico più vicino se confermerà questo tipo di diagnosi. L’infezione può trasmettersi attraverso le goccioline di saliva, quindi parlando, tossendo, starnutendo, se ci si trova a stretto contatto con un malato o con un portatore sano.
Il vaccino
Il vaccino contro la meningite è l’unico modo al momento disponibile per prevenirla. Esistono vaccinazioni per ciascuna famiglia dei principali batteri responsabili di questa patologia. Purtroppo il 10-15% dei pazienti colpiti da meningite muore e il 20-30% ha conseguenze gravi e invalidanti, come amputazioni, danni cerebrali, sordità, epilessia, ecc.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.