Variante Cerberus, i nuovi sintomi da riconoscere e le differenze con le altre forme di Covid-19

Cerberus è la variante più diffusa al momento, ecco come interpretare i sintomi di questa contagiosissima mutazione del Covid

Covid e influenza, ecco come riconoscere le due infezioni dai sintomi, Foto Pixabay.com
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Ecco tutto ciò che c'è da sapere sulla variante Cerberus, la mutazione Covid che sta provocando un nuovo aumento dei contagi

Il coronavirus continua ad affligere il nostro Paese (e non solo) e il numero dei positivi giornalieri è costantemente da tener d'occhio; il periodo del boom di morti e ricoverati in terapia intensiva è indubbiamente alle spalle, il che ha indotto il Governo a cambiare le regole su quarantena e isolamento, ma la nuove variante Cerberus è ancor più contagiosa di Omicron e in grado di rialzare la curva epidemiologica mondiale. Ecco quali sono i nuovi sintomi da saper riconoscere, come riportato da tg24.sky.it.

I nuovi sintomi

Cerberus, analogamente ad Omicron e al contrario delle prime forme Covid, colpisce prevalentemente le vie aeree come se si trattasse di un forte raffreddore (il che rende difficile distinguerla dall'influenza). I sintomi sono dunque soprattutto naso chiuso, mal di gola, tosse e al massimo un po' di febbre senza mai provocare la perdita del gusto o dell’olfatto o altre particolarità come vertigini e mal d'orecchio. Il consiglio, come sempre, è quello di rimanere in casa (senza entrare in contatto con nessuno) se si ha il sospetto di avere anche solo uno di questi sintomi e sottoporsi al tampone.

La preoccupazione dei medici

A preoccupare gli esperti, più che altro, è il fatto che i farmaci monoclonali usati finora ora sono sostanzialmente inefficaci nell'evitare il contagio. I vaccini, invece, benché come per tutte le varianti di Omicron proteggano meno rispetto al passato dalla semplice infezione, rimangono fondamentali per evitare nella stragrande maggioranza dei casi gli effetti più gravi e i decessi. Ovviamente la copertura è più forte per chi ha fatto quattro dosi, ma contro le conseguenze gravi è elevatissima anche in chi ha ricevuto tre somministrazioni.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.