Variante Delta, ipotesi proroga dello stato di emergenza fino a ottobre 2021, tutti i dettagli

Variante Delta, ipotesi proroga dello stato di emergenza fino a ottobre 2021, tutti i dettagli

La variante Delta secondo gli esperti si avvia a diventare quella prevalente entro l’estate, in particolare entro il mese di Agosto. Il governo sta pensando in questi giorni a nuove misure di contenimento da mettere in pratica. Tra queste c’è anche la proroga dello stato di emergenza, l’estensione dell’utilizzo del green pass, ma anche altro, come l’obbligo di quarantena di cinque giorni per chi proviene da paesi con alti numeri di contagio, come riporta Notizie.it. Leggi anche: Green Pass, Figliuolo vuole il modello Francia: niente ristoranti e cinema per i non vaccinati

La proroga dello stato di emergenza

Lo stato di emergenza attualmente in vigore scade alla fine di luglio. Il governo però sarebbe intenzionato a prorogarlo. Con ogni probabilità la proroga dovrebbe esserci almeno fino ad ottobre. Il commissario Figliuolo infatti fino a quel perido sarà ancora impegnato sulla campagna di vaccinazione. Si sta pensando anche alla possibilità di estendere l’utilizzo del green pass sul modello della Francia dove è necessario averlo per accedere a bar, ristoranti, centri commerciali, aerei, treni, pullman di lunga percorrenza e strutture mediche. Leggi anche: Coronavirus, l’appello di Bassetti sul Green Pass e i vaccini: “Impariamo dalla Francia”

Ecco dove è necessario il green pass in Italia

Attualmente il green pass è previsto in Italia per accedere ai banchetti post matrimoni, alle visite alle case di riposo e ad altri eventi, ma Figliuolo ha proposto di utilizzarlo anche per discoteche e grandi concerti. Riguardo al green pass il governo sta discutendo sulla possibilità di rilasciarlo soltanto dopo la seconda dose e non, come avviene ora, quindici giorni dopo la prima. Leggi anche: Epidemia di Listeriosi a causa di pollo contaminato, ecco dove sta accadendo

La quarantena per rientri

Si ragiona anche sulla possibile introduzione dell’obbligo di quarantena per cinque giorni a chi torna in Italia da paesi ad alta percentuale di contagi. Una misura già in vigore per chi rientra dal Regno Unito che potrebbe essere estesa anche a chi soggiorna in Spagna e Portogallo. Sono infatti già diversi i casi di persone atterrate in Italia dopo essere state in questi due paesi risultate positive ai tamponi.

Evitare quello che è succeso l’estate scorsa

L’intenzione è quella di evitare quanto accaduto la scorsa estate quando ci fu un’impennata di nuovi contagi provocata dal ritorno incontrollato di chi aveva trascorso le vacanze in paesi esteri. Una situazione che il governo vuole evitare in vista della ripresa di settembre delle attività e della riapertura delle scuole.