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Variante indiana scoperta anche in Israele: non si conosce ancora l’effetto sui vaccinati

Nuovi casi di variante indiana sono stati individuati anche nello stato di Israele: ecco perchè gli scienziati sono preoccupati

Variante indiana scoperta anche in Israele: non si conosce ancora l’effetto sui vaccinati
Tamponi Antigenici - Foto PixaBay.com

Primi casi di variante indiana smascherati in Israele: la preoccupazione degli scienziati

Scoperta per la prima volta anche in Israele una variante del coronavirus proveniente dall’India come ha annunciato nella giornata di venerdì il ministero della Salute. il ceppo è stato trovato tra sette viaggiatori non vaccinati che sono tornati in Israele dall’estero. Secondo una nota diffusa dal Ministero della Salute, la variante è stata rilevata utilizzando il sequenziamento del genoma. “Non ci sono ancora informazioni chiare sulla variante o sul suo effetto sui vaccinati e sui guariti” si legge in un comunicato del ministero. Da leggere anche Variante indiana nel Regno Unito, scoperti 77 casi.

La nuova variante sta mettendo in crisi l’India

L’India ha confermato la nuova e potenzialmente problematica variante del coronavirus, che ha due mutazioni nella proteina appuntita che il virus utilizza per fissarsi alle cellule. Il mese scorso, il dottor Rakesh Mishra, direttore del Center for Cellular and Molecular Biology, ha affermato che queste modifiche genetiche potrebbero essere fonte di preoccupazione poiché potrebbero aiutare il virus a diffondersi più facilmente e sfuggire al sistema immunitario.

Le mutazioni che preoccupano gli scienziati

L’India sta attualmente combattendo un’ondata diffusa di infezioni, con esperti che sospettano che la causa più probabile sia la presenza di più varianti infettive, inclusa quella rilevata nel paese. Come era stato ampiamente previsto, il virus è mutato durante la pandemia. La maggior parte delle mutazioni non hanno causato grandi problemi, ma gli scienziati hanno studiato quali potrebbero rendere più facile la diffusione del virus o far ammalare le persone.

Le varianti più pericolose

Le tre varianti rilevate per la prima volta in Sud Africa, Gran Bretagna e Brasile sono considerate le più preoccupanti. La più diffusa di queste è stata la variante più contagiosa rilevata nel Regno Unito lo scorso anno. L’ampia diffusione del ceppo inglese è stata causata dalla gravità della terza ondata di coronavirus dello stato ebraico all’inizio di quest’anno. Un preoccupante rapporto della scorsa settimana ha elencato i diversi paesi che hanno maggiori probabilità di essere una fonte di ceppi di coronavirus mutati e fra questi non viene menzionata l’India.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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