Variante Omicron, aumenta il numero di reinfezioni: ecco chi rischia di più

Secondo il report dell'Iss, nell'ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi Covid segnalati è salita. Ecco chi rischia di più

Coronavirus, il Professor Massimo Puoti svela: "Omicron 5 crea più problemi a..." Fonte foto: pixabay.com
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Variante Omicron, aumenta il numero di reinfezioni: ecco chi rischia di più. Tutti i dettagli

Nel rapporto dell’Iss emerge che nell'ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi Covid segnalati è salita al 5%, contro il 4,5% della settimana precedente. Secondo gli esperti tutto ciò sarebbe dovuto alla diffusione di Omicron e delle sue sottovarianti. I casi Covid in Italia sono in calo, così come le ospedalizzazioni e ricoveri in terapia intensiva. A preoccupare, ora, è l'aumento delle reinfezioni, come riporta Sky. Vediamo di seguito quali sono le persone che rischiano di più.

Chi rischia di più?

Tra i soggetti più a rischio di reinfettarsi ci sono i non vaccinati o vaccinati con almeno una dose da oltre 120 giorni. Questi soggetti quindi rischiano di riprendere il coronavirus e reinfettarsi con la variante Omicron. Nell'ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati è salita al 5%, contro il 4,5% della settimana precedente. Dal 24 agosto 2021 al 4 maggio 2022, aggiunge, sono stati segnalati 397.084 casi di reinfezione.

Lo studio dell'Iss

Secondo lo studio dell'Iss, il rischio di reinfezione è maggiore nei soggetti non vaccinati o vaccinati con almeno una dose da oltre 120 giorni rispetto ai vaccinati con almeno una dose entro i 120 giorni. Sono più a rischio le donne rispetto agli uomini. Maggior rischio di reinfezione anche nelle fasce di età più giovani, dai 12 ai 49 anni, rispetto alle persone con prima diagnosi in età compresa fra i 50-59 anni. Maggior rischio di reinfezione per gli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione

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Le parole di Speranza

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha invitato a non abbassare la guardia. Lo stato di emergenza è finito, ma non bisogna pensare che la pandemia sia magicamente scomparsa. Il numero dei casi è significativo e la circolazione del virus è ancora piuttosto elevata. Oltre il 90% degli italiani ha concluso il ciclo primario con le due dosi. Contro i contagi, l'efficacia dei vaccini è del 58% in chi ha fatto la terza dose e resta alta intorno al 90% contro la malattia severa.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.