Variante Omicron, ora cambiano gli scenari: ecco perché un tampone negativo può non bastare
La Federazione dell’ordine dei medici fa presente che alcuni test risultino negativi al Covid, nonostante ci siano sintomi tipici. Successivamente il tampone è positivo quando i sintomi sono meno forti, oppure quando scompaiono del tutto. Perché adesso si presenta questo scenario? Secondo alcuni studi adesso rispetto all’inizio la reazione del sistema immunitario è più rapida e quindi ci sono casi in cui non si hanno più sintomi, ma si è positivi, come riporta Repubblica.it.
Le varianti
Secondo gli studiosi le nuove varianti portano ad un accumulo minore di particelle virali nelle cellule del naso e quindi il virus è meno individuabile attraverso il tampone. Di conseguenza la probabilità di falsi negativi sale. Se si usano poi i test fai da te risulta ancora più difficile avere dati attendibili. E’ consigliabile quindi per sicurezza un test in farmacia, per avere un’accuratezza ottimale.
L’aumento dei contagi
In queste ultime settimane i contagi sono aumentati a causa della circolazione della variante Omicron 5. Questo scenario è dovuto al fatto che le varianti Omicron 4 e 5 sono più infettive rispetto alle originali, ma anche meno gravi. Finora infatti ci sono state infezioni delle vie aeree superiori, ma meno casi di interessamento polmonare, che invece era frequente ad inizio pandemia.
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I consigli degli esperti
Gli esperti consigliano di mantenere l’uso delle mascherine per limitare i contagi e di completare la vaccinazione con la terza dose per chi ancora non l’ha effettuata. Alcune categorie poi dovrebbero fare anche la quarta dose (over 60 e soggetti fragili.
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