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Variante Omicron, spunta il nuovo sintomo che aiuta a distinguerla: ecco di che si tratta

Variante Omicron, ecco qual è il nuovo sintomo per riconoscerla

Variante Omicron, spunta il nuovo sintomo che aiuta a distinguerla: ecco di che si tratta
Variante Omicron, spunta il nuovo sintomo che aiuta a distinguerla: ecco di che si tratta'- Foto Pixabay

Variante Omicron, spunta il nuovo sintomo che aiuta a distinguerla: ecco di cosa si tratta

La variante Omicron provocherebbe una malattia meno severa di quella causata dalla Delta, secondo gli ultimi studi scientifici. I sintomi sarebbero sovrapponibili con quelli di una influenza più o meno forte, o di un raffreddore- La variante Omicron infatti interesserebbe in misura maggiore i bronchi rispetto ai polmoni, come riporta iltempo.it. E’ quindi ancora più difficile identificarla e sarebbe già diffusa in Italia all’80% dei casi rilevati.

Il nuovo sintomo

Tra i sintomi revidenziati in studi recenti ce ne sono alcuni comuni anche ad altre varianti, come l’impossibilità di sentire sapori e odori, ma anche disturbi tipici di forme influenzali come mal di testa, brividi e dolori muscolari. Tra i sintomi diversi da altre varianti però c’è anche quello della dissenteria, secondo uno studio dei Cdc, i Centers for Disease Control and Prevention americani. Nbc Chicago ha osservato che le persone con un sistema immunitario compromesso hanno maggiori probabilità di manifestare disturbi gastrointestinali.

Le osservazioni della John Hopkins Medicine

La John Hopkins Medicine ha osservato invece che circa due pazienti affetti da Coronavirus su dieci soffrono di problemi come la dissenteria. Questa può essere una spia importante. La variante Omicron quando da sintomi comuni può mimetizzarsi con l’influenza stagionale o il raffreddore, ma  la comparsa disturbi intestinali può far scattare un sospetto più concreto di Covid. In ogni caso per essere sicuri se sia il Coronavirus è necessario effettuare un tampone.

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Rasi, la quarta dose non serve

Secondo Guido Rasi, immunologo dell’università Tor Vergata di Roma, la quarta dose di vaccino contro il coronavirus potrebbe non servire. L’ex direttore dell’Agenzia europea per i medicinali e consulente del commissario per l’emergenza Covid Francesco Figliuolo è scettico anche sulla possibilità di un richiamo permanente contro il Covid.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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