La nuova variante denominata Pirola fa davvero paura dopo l’aumento esponenziale dei contagi
Da quando ha iniziato a diffondersi (circa la fine di luglio), sono stati ben 1,4 milioni i casi di Covid diagnosticati in tutto il mondo, mentre le vittime sono state complessivamente 1.800. Soprattutto in Italia si è registrato un costante aumento del numero di casi con 26.998 contagiati (+81% rispetto alle 4 settimane precedenti). A preoccupare è soprattutto la variante Pirola che potrebbe avere un impatto rilevante soprattutto con l’arrivo delle stagioni fredde, quando il virus circolerà di più e sarà molto più contagioso.
Le raccomandazioni dell’Oms
Non è un caso che l’Oms abbia avvertito i vari Paese affinchè non smantellino «le proprie infrastrutture anti-Covid-19» continuando a monitorare l’andamento delle varianti. Tecnicamente il nome della nuova variante è BA.2.86. La presenza di 35 mutazioni sulla sua proteina spike, potrebbe rendere inefficaci anche i vaccini. Al momento non è possibile sapere se questa nuova variante si comporterà come le altre varianti discendenti da Omicron. Ci sono alcuni sintomi caratteristici che occorrerà monitorare.
Attenti alle secrezioni nasali
Secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista “Nature”, Pirola BA.2 si manifesterebbe con sintomi molto simili alle banali influenze stagionali. Uno studio recente ha monitorato oltre 1,5 milioni di adulti in Inghilterra da maggio 2020 a marzo 2022, scoprendo come BA.2 sarebbe da associare al naso che cola, che rimane il primo sintomo. Una equipe di scienziati giapponesi hanno riportato su The Lancet Infectious Diseases che la secrezione nasale è il secondo sintomo più comune con cui si manifesta la nuova variante. CONTINUA A LEGGERE..
I sintomi da non sottovalutare
Tra gli altri sintomi che non bisogna trascurare vi sono mal di testa, nausea e vomito. In molti casi i pazienti hanno anche lamentato perdita del gusto e dell’olfatto. Secondo quanto comunicato da Tim Spector, il fondatore di una app per smartpuone in cui vengono segnalati i sintomi, il sintomo più diffuso di Omicron continuerebbe a rimanere il naso che cola, seguito dal mal di testa. Non vanno neanche trascurati altri sintomi tra i quali l’insonnia e l’affaticamento.
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