Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero

Mercoledì 13 Novembre
Scarica la nostra app
Segnala

Verso la fine della pandemia? Brusaferro: “Si continua a scendere: non è bene illudersi ma il trend è quello”

Coronavirus, SIlvio Brusaferro è ottimista: si va verso la fine della pandemia. "Si continua a scendere, il trend è quello"

Verso la fine della pandemia? Brusaferro: “Si continua a scendere: non è bene illudersi ma il trend è quello”
Verso la fine della pandemia? Brusaferro: "Si continua a scendere: non è bene illudersi ma il trend è quello" - Foto Ansa

L’ottimismo di Brusaferro: “Indice Rt sotto la soglia epidemica: si continua a scendere”

La luce in fondo al tunnel è sempre più vicina: dopo due anni pieni di difficoltà, infatti, forse si può realmente iniziare a parlare della fine della pandemia. Sono i dati, molto incoraggianti, ad indicare la direzione. È di questo avviso Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità e portavoce del Comitato tecnico scientifico. “L’indice Rt si conferma sotto la soglia epidemica: si continua a scendere”, ha dichiarato ai microfoni del Corriere della Sera.

Brusaferro: “Si riducono anche i ricoveri”

L’indice Rt, come dichiarato da Brusaferro, si è abbassato a 0,85 rispetto allo 0,90 della settimana precedente e “questo significa che il numero degli infetti tende a scendere. Si riducono anche i ricoveri in terapia intensiva e nei reparti di medicina, rispettivamente dell’11 e del 7,7%. Lo scenario è un trend di decrescita”. Non è un’illusione ma è quanto mostrano i numeri, in costante miglioramento. Non bisogna, comunque, abbassare la guardia.

Brusaferro: “Bisogna fare una valutazione dello scenario complessivo”

La guardia va tenuta alta perché “il numero dei nuovi casi non è insignificante: sono ancora oltre 60mila”. Il virus continua quindi a circolare e diffondersi, anche con numeri importanti, ma ora fa meno paura. E l’importante, secondo Brusaferro, è fare “una valutazione dello scenario complessivo”. Uno scenario che ci dice che “le infezioni diminuiscono in ogni fascia di età”. Leggi anche La terza dose perde efficacia dopo 3 mesi, ma Rasi avverte: “Non è il momento di pensare alla quarta dose per tutti”

CONTINUA A LEGGERE

Brusaferro: “Ecco cosa ha fatto la differenza”

Come spiegato da Brusaferro, “Questa è stata una fase caratterizzata da una popolazione in larghissima parte immunizzata e gestita in un contesto di attività diagnostica molto intensa. La copertura vaccinale, la capacità di aver garantito un milione di tamponi al giorno, hanno fatto la differenza così come i comportamenti degli italiani, consapevoli di dover collaborare”.

Brusaferro: “Non è bene illudersi ma il trend rimane quello”

Tre, secondo Brusaferro, gli elementi chiave che hanno favorito la discesa: vaccini, consenso della popolazione e servizio sanitario. La quarta ondata ha quindi superato il picco e sembra alle battute finali ma, come spiega Brusaferro, “non è bene illudersi, anche se il trend rimane quello. La pandemia ci ha ribadito che è fondamentale investire in ricerca scientifica, tecnologica ma anche nella capacità di traslare queste in prodotti e servizi fruibili. Il nostro Paese è ricco di competenze e di conoscenze e capacità imprenditoriali ed è importante valorizzarle ancor più”.

La nostra newsletter!

Ricevi gli aggiornamenti e le ultimissime
su Meteo e Scienza via mail!

ISCRIVITI ORA!

Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

SEGUICI SU:

Ultima Ora

Ultima Ora Terremoto