Virus B delle scimmie, come si trasmette all’uomo e quali sono i sintomi
Il virus B delle scimmie, come si trasmette all'uomo e quali sono i sintomi causati dall'infezione.
Virus B delle scimmie
In alcune specie di macachi, come riporta Fanpage.it, circola un patogeno chiamato virus B che può infettare l'uomo, come dimostrato dal contagio di un uomo a Hong Kong in Cina nel 2024 che ha riportato l'attenzione su questo virus delle scimmie. La mortalità dell'infezione è molto alta, verso l'80%, anche se fortunatamente il contagio avvenga molto di rado. Il virus può essere trasmesso all'uomo tramite morsi, graffi e contatto con fluidi corporei degli esemplari infetti.
I sintomi
I sintomi di base sono simili a quelli dell'influenza, ma possono sfociare rapidamente in problemi respiratori, danni cerebrali e morte. Per ora un vaccino contro questo virus non esiste, ma l'infezione può essere trattata con farmaci antivirali. Nel mese di aprile 2024 è balzato agli onori della cronaca internazionale il caso di un 37enne di Hong Kong infettato presso il Kam Shan Country Park di Hong Kong, un parco dove vivono circa 2.000 macachi. L'uomo è stato ferito durante un'interazione con uno di questi animali, nonostante le autorità raccomandano di non avvicinarsi, non dare da mangiare e non toccare i macachi. L'ultimo bollettino sulla sua salute diffuso dal Centro per la Protezione della Salute ha indicato il “ricovero in terapia intensiva" e “condizioni critiche".
Come il virus B si trasmette dalla scimmia all'uomo
Il virus B normalmente viene trovato in saliva, urine e feci dei macachi. In genere le infezioni si verificano quando le persone vengono morse o graffiate dagli animali positivi al patogeno, Il virus B resiste nell'ambiente a lungo, soprattutto in condizioni di alta umidità, pertanto è possibile essere esposti al contagio anche entrando in contatto con oggetti contaminati dai fluidi corporei di esemplari infetti, come ad esempio una gabbia. Le infezioni umane sono molto rare, nonostante le interazioni con i macachi siano frequenti. Una grandissima parte di queste scimmie è infettata dai virus, risultando asintomatiche o presentando sintomi lievissimi. Ad oggi è noto un solo caso di contagio da uomo a uomo.
Quali sintomi provoca l'infezione da virus B
In caso di contagio da virus B, il tempo di incubazione varia da pochi giorni a un mese. In genere, la sintomatologia appare proprio circa 30 giorni dopo il graffio o il morso di un macaco infetto, come avvenuto per il 37enne di Hong Kong. I primi sintomi sono simili a quelli dell'influenza: febbre, dolori muscolari, brividi, affaticamento, cefalea. Successivamente possono formarsi vescicole nell'area entrata in contatto con il virus. I sintomi di base possono essere accompagnati da dispnea, problemi gastrointestinali (nausea, vomito, mal di pancia). Le complicazioni avvengono quando il virus invade il tessuto nervoso, determinando infiammazione del cervello e del midollo spinale. La condizione sfocia in disturbi neurologici e muscolari, danni cerebrali e infine la morte del paziente.
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