Contagi in aumento nelle scuole d’Italia: i dati dell’Istituto Superiore di Sanità
I report, raccolti prima delle vacanze natalizie dalle scuole sentinella e pubblicati sul sito ufficiale dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), evidenziano un preoccupante aumento dei positivi tra gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Il recente report pubblicato sul sito dell’ISS, relativo al periodo compreso tra fine ottobre e inizio dicembre, ha sottolineato un significativo dei contagi tra gli studenti delle scuole elementari e medie. I dati fanno riferimento alle informazioni fornite direttamente dalle scuole sentinella di ogni provincia italiana e caricati su base volontaria su un’apposita piattaforma web. Da leggere anche Omicron, la nuova variante potrebbe rappresentare la fine della pandemia: ecco il motivo
Le limitazioni di queste rilevazioni
I tecnici dell’Istituto Superiore di Sanità hanno voluto evidenziare che potrehbe verificarsi una distorsione dei risultati dovuta dalla grande adesione di istituti che hanno una maggiore propensione a comportamenti virtuosi. Questo sistema presenta delle limitazioni: se da un lato è utile per monitorare la circolazione del virus, dall’altro fa riferimento solo ad alcune aree del paese, restituendo un quadro parziale della circolazione virale sul territorio nazionale.
Inizio del monitoraggio e prossimi aggiornamenti
Come viene evidenziato dal report della Sorveglianza Integrata Covid-19, l’anello debole è costituito dalle fasce più giovani, complice anche l’elevata contagiosità della variante Omicron (che ricordiamo è molto simile per sintomi alla tradizionale influenza con febbre, mal di testa, gola e raffreddore). Il sistema proposto dai tecnici dell’Istituto Superiore di Sanità è entrato ufficialmente in vigore all’avvio dell’anno scolastico 2021-2022. Alle scuole primarie e secondarie di primo grado che hanno aderito all’iniziativa, sono stati forniti gratuitamente dei test diagnostici di tipo molecolare (RT-PCR) su matrice salivare. Naturalmente, con le vacanze natalizie, l’attività di monitoraggio si è fermata ma riprenderà con la riapertura delle scuole, fornendo un prossimo aggiornamento entro metà gennaio. CONTINUA A LEGGERE…
L’importanza di vaccinarsi
Anche nel caso dei più piccoli, secondo gli esperti, è indispensabile procedere con la campagna vaccinale pediatrica. L’Ema garantisce la sicurezza del vaccino Pfizer-BioNTech per i bambini dai 5 agli 11 anni, con una dose ridotta (un terzo di quella per gli adulti) e due iniezioni a distanza di tre settimane. Queste misure sono necessarie per eludere la diffusione rapida del virus, la chiusura totale delle scuole e quindi il ritorno alla DAD con i suoi limiti. Il vaccino andrà quindi ad evitare allo studente il tampone negativo e la quarantena forzata anche se si scoprirà in classe un secondo positivo.
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