
Virus polmonare cinese, ufficiale il contagio uomo-uomo
La notizia tanto temuta è ora ufficiale: come riporta il Prof. Zhong Nashan, esperto della Commissione della salute pubblica del governo cinese, il virus polmonare cinese che sta mietendo vittime da qualche settimana è trasmissibile da uomo a uomo, sebbene finora l’infezione provenisse solo dagli animali. Gli ultimi dati hanno permesso di appurare che la situazione è cambiata e questo spiegherebbe i 20 morti e le centinaia di casi rilevati tra Cina, Giappone, Corea del Sud e Thailandia. É dunque allarme in tutto il mondo.
I provvedimenti
Milioni di cinesi saranno in viaggio nei prossimi giorni per festeggiare il loro Capodanno, l’allerta è dunque massima in tutti gli aeroporti internazionali, con ispezioni e controlli approfonditi per tutti i viaggiatori asiatici. E non è tutto: il numero di casi continua ad aumentare, motivo che ha indotto il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, a convocare un Comitato di Emergenza per il 22 gennaio a Ginevra, in cui si discuterà del virus e dei provvedimenti da attuare per scongiurare un’epidemia di massa.
Dove si è sviluppato il virus
Il “focolaio” del virus polmonare che sta terrorizzando la Cina (e ora anche tutto il mondo) si trova a Wuhan, città al centro del paese a oltre 1100 km da Pechino: lì sono stati messi in quarantena i primi malati, dopodiché sono immediatamente scattati i protocolli di sicurezza negli aeroporti cinesi ma anche di Hong Kong, Giappone, Corea del Sud, Malesia, Singapore e anche in alcuni stati degli USA. E col passare dei giorni i casi di virus polmonare cinese sono aumentati sempre di più…
Virus polmonare cinese, allarme in Europa? | I sintomi
Il virus polmonare cinese ha come sintomi principali febbre alta, tosse secca, mal di gola e serie difficoltà respiratorie. Ma quest’infezione rischia di allargarsi anche in Europa (e quindi in Italia)? Per il momento non c’è alcun allarme. Gli unici casi rilevati si sono verificati in Cina, Giappone, Thailandia e Corea del Sud. Le operazioni di quarantena e contenimento degli ammalati proseguono con successo (anche se comunque non è sempre possibile debellare il virus, e lo dimostra il numero di decessi) ma gli altri continenti sono momentaneamente al sicuro da quella che era stata definita “la nuova SARS”.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.