Una donna è stata contagiata e uccisa dal virus West Nile, allarme tra gli esperti italiani: ecco cos’è successo
Cresce l’allerta per il virus West Nile, il temibile arbovirus trasmesso tramite la puntura di zanzare infette: nelle scorse ore, come riportato da Repubblica.it, è stato registrato un caso di positività alla malattia che ha generato allarme tra gli esperti del nostro Paese. Una persona italiana appunto, che non si era recata all’estero, è stata infettata dal virus destando preoccupazioni sulla diffusione autoctona della malattia nel nostro Paese. Ecco cos’è successo e dove.
Cos’è successo
La persona contagiata, una donna di 80 anni residente in una zona rurale di Pordenone, ha iniziato a manifestare i primi sintomi pochi giorni dopo essere stata punta da una zanzara. Dopo un iniziale malessere la donna ha sviluppato febbre alta, mal di testa e dolori muscolari che hanno richiesto un ricovero ospedaliero. Purtroppo nel giro di pochi giorni le sue condizioni si sono aggravate, complici altre patologie di cui soffriva, e l’80enne ha perso la vita in ospedale. Le autorità scientifiche italiane, preoccupate da quest’episodio, si stanno muovendo per capire se si sia trattato di un caso isolato o se ci sono rischi più gravi per la comunità.
I sintomi del virus West Nile
I sintomi del virus West Nile variano da lievi a gravi: la maggior parte delle persone infette non sviluppa alcun sintomo, ma circa il 20% può manifestare febbre, mal di testa, dolori muscolari, nausea e, in alcuni casi, rash cutanei. Nei casi più gravi, che colpiscono meno dell’1% degli infetti, il virus può causare encefalite o meningite, portando a sintomi neurologici gravi come convulsioni e paralisi. In caso di sospetta infezione da virus West Nile è fondamentale rivolgersi tempestivamente a un medico per una diagnosi accurata e per ricevere le cure appropriate. La prevenzione rimane essenziale e si consiglia di proteggersi dalle punture di zanzara utilizzando repellenti, indossare abiti lunghi (quando possibile) ed eliminare i ristagni d’acqua intorno alle abitazioni.
Il bollettino di contagi in Italia
Nel periodo 18-24 luglio 2024 sono stati segnalati sette nuovi casi di infezione da virus West Nile. Dall’inizio di maggio, inoltre, in Italia sono stati confermati tredici casi rispetto ai sei riportati nel precedente bollettino. Tra questi sette hanno presentato una forma neuroinvasiva (quattro in Emilia-Romagna, uno in Friuli-Venezia Giulia, uno in Puglia e un caso importato dagli Stati Uniti), quattro sono asintomatici e sono stati identificati tra i donatori di sangue (tutti in Emilia-Romagna) e, infine, due casi di febbre entrambi importati (uno dall’Oman e uno dal Marocco).
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.