
Quando si esagera nell’assunzione di questa vitamina possono sorgere dei disturbi che interessano il sistema nervoso
Nelle ultime settimane sono state tante le segnalazioni di gravi reazioni in soggetti che hanno fatto inutilmente incetta di vitamina B6. Spesso si fa un uso smodato di questa sostanza a tal punto da avvelenare i nostri nervi manifestando sintomi come intorpidimento, formicolio e persino difficoltà a deambulare. Questa vitamina nota anche come piridossina è un gruppo di sei composti che condividono una struttura chimica analoga. Viene impiegata dal nostro organismo per espletare alcune funzioni corporee ben precise.
Le quantità necessarie
Nei soggetti sani di età compresa tra 19 e 50 anni la quantità giornaliera necessaria è di 1,3 mg. Per i soggetti che hanno più di 51 anni, questa quantità sale a 1,7 mg per gli uomini e 1,5 mg per le donne, mentre per le donne che allattano o sono incinte si può arrivare fino a 1,9 mg, La maggior parte delle persone la assume attraverso la dieta. Infatti è presente in gran parte di alimenti di origine animale, tra cui carne, latticini e uova. Si può assumere anche attraverso il consumo di diversi alimenti vegetali, tra cui spinaci, cavolo riccio, banane e patate.
Dovremmo preoccuparci della tossicità?
La tossicità della vitamina B6 è estremamente rara. Non si verifica quasi mai con la sola assunzione alimentare, a meno che non ci siano disturbi genetici o malattie che interrompono l’assorbimento dei nutrienti (come la celiachia). L’assunzione di questa vitamina aiuta il corpo ad espletare oltre 140 funzioni cellulari, tra cui la costruzione e la scomposizione delle proteine, la produzione di globuli rossi, la regolazione della glicemia e il supporto delle funzioni cerebrali. Fra l’altro è anche associata ad un ridotto rischio di cancro e infiammazione. In determinati casi una quantità eccessiva di vitamina B6 può causare neuropatie periferiche. La scienza ancora non ha saputo spiegarsi la ragione per la quale questo accade in alcuni soggetti mentre altri ne sono immuni.
I sintomi della neuropatia periferica
La neuropatia periferica si verifica quando i nervi sensoriali, quelli esterni al cervello e al midollo spinale che inviano informazioni al sistema nervoso centrali si danneggiano e non funzionano a dovere. Il soggetto che ne è affetto manifesta sintomi come intorpidimento e formicolio, anche se in alcuni casi i pazienti possono avere difficoltà di equilibrio o di deambulazione. Nei casi più gravi può causare danni permanenti ai nervi. In questi casi, smettere di assumere questo integratore, può migliorare i sintomi anche se non sempre regrediscono del tutto. Sebbene la tossicità della vitamina B6 rimanga molto rara, ci sono ancora molte questioni aperte che la scienza non è riuscita a chiarire del tutto. Non si esclude nemmeno la possibilità che alcuni composti specifici della vitamina B abbiano un effetto più forte, oppure che alcune persone possano avere vulnerabilità genetiche o malattie che le espongono ma un rischio più elevato. Ecco perchè occorre farne un uso appropriato e magari farsi consigliare dal proprio medico di fiducia evitando l’assunzione fai da te.
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