Vitamina D bassa, attenzione a questi 5 segnali che ti manda il corpo

Vitamina D bassa, attenzione a questi 5 segnali che ti manda il corpo

La vitamina D rappresenta un ruolo molto importante per il nostro organismo. Fondamentale per la salute delle ossa, riveste un ruolo cruciale nella regolazione del sistema immunitario, nella salute cardiovascolare e nella prevenzione di molte malattie. E' chiamata anche la vitamina del sole, in quanto costituisce un nutriente liposolubile ottenuto principalmente dall'esposizione alla luce solare e, in misura minore dall'alimentazione (pesce grasso come il salmone e il tonno, i tuorli d'uovo, il fegato e i prodotti fortificati come il latte e i cereali). La vitamina D svolge molte funzioni, come l'assorbimento del calcio e del fosforo nell'intestino, fondamentali per la formazione e il mantenimento di ossa sane. Aiuta il corpo a difendersi dagli attacchi dei patogeni e dalle malattie autoimmuni. Studi recenti hanno evidenziato un effetto protettivo contro il diabete di tipo 2, le malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro. Livelli bassi di vitamina D nel sangue possono portare a importanti complicazioni a lungo termine. E' quanto riporta gazzetta.it.

I 5 segnali che ti manda il corpo

La vitamina D è essenziale per il sistema immunitario, secondo gli esperti, perché mantiene in allerta il corpo contro virus e batteri. La sua carenza può abbassare le difese immunitarie e aumentare il rischio, la frequenza e l'intensità delle infezioni. Frequenti ricadute, influenze, raffreddori o herpes potrebbero indicare un deficit vitaminico.  La carenza della vitamina D può incidere sull'umore, e collegarsi ad ansia e depressione. Anche un persistente segno di stanchezza e affaticamento potrebbe essere un segno di bassi livelli di vitamina D. Dolori muscolari non causati dall'attività fisica e sensazione di debolezza potrebbero indicare una carenza di vitamina D. Bassi livelli di vitamina D possono causare problemi ossei, aumentando il rischio di fratture e lesioni. Nei casi peggiori può contribuire allo sviluppo dell'osteoporosi.

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