Vitamina D, ecco quando ne stai assumendo troppa: i segnali che provengono dal corpo
Se assumiamo troppa vitamina D, possiamo andare incontro a svariati disturbi: ecco come comportarci
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Vitamina D, ecco cosa succede quando ne assumiamo troppa
La vitamina D, nota anche per essere la vitamina del sole, svolge un ruolo fondamentale per la salute del nostro organismo. Questa, infatti, non solo permette al nostro sistema immunitario di funzionare correttamente, ma consente anche lo sviluppo delle cellule muscolari. La vitamina D viene assorbita naturalmente dalla nostra pelle attraverso l'esposizione solare, ma è contenuta anche in alcuni alimenti. In alcuni casi, però, vengono consigliati degli intregratori per il suo incremento. Quando non viene tenuta sotto controllo si può eccedere, perciò, vediamo cosa accade in questo caso.
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Cosa succede quando si assume troppa vitamina D
L'eccesso di vitamina D può causare diversi disturbi al nostro corpo, vediamo, allora come riconoscerli. Il primo disturbo riguarda gli elevati livelli di calcio nel sangue. Il compito principale della vitamina D è proprio quello di far assorbire meglio il calcio da ciò che mangiamo. Se la vitamina D, però, è eccessiva anche il calcio può raggiungere livelli molto alti. Questa condizione può causare una serie di sintomi come difficoltà di digestione, nausea, mal di stomaco, stanchezza, capogiri, sete eccessiva e minzione frequente. Gli effetti collaterali dell'eccessiva assunzione di vitamina D sono tutti collegati ai livelli troppo alti di calcio nel sangue.
Gli altri disturbi comuni
Molti di questo riguardano proprio la digestione, ma non tutti hanno problemi come nausea e vomito, altri sviluppano una carenza di appetito. Disturbi più comuni, invece, sono il mal di stomaco, la costipazione e la diarrea. In particolare, questi sintomi possono svilupparsi nei soggetti che ricevono alte dosi di vitamina D per via di una carenza. Altro sintomo dovuto ai livelli di calcio eccessivi è l'osteoporosi. Troppa vitamina D, infatti, può essere dannosa per la salute delle ossa. Infine, può causare anche danni ai reni, come l'insufficienza renale. CONTINUA A LEGGERE..
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Diagnosi e trattamento
In caso di sospetto di eccessiva vitamina D è possibile sottoporsi a delle analisi del sangue per avere una diagnosi e un quadro chiaro della situazione. Se ne stiamo assumendo troppa, la prima cosa da fare è quella di interrompere la cura con gli integratori per andare a controbilanciare i livelli di calcio nel sangue. Inoltre, possono essere somministrati dei liquidi per via endovenosa. Nei casi più gravi, è possibile anche un trattamento farmacologico. Vengono prescritti dei farmaci come corticosteroidi e bifosfonati per riuscire a sopprimere l'eccessiva quantità di calcio rilasciata nelle ossa.
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