Ci sono morti e casi sospetti in Italia, ecco dove è presente il virus West Nile, i sintomi e come proteggersi
Virus West Nile: ecco dove è più diffuso in Italia e quali sono i sintomi. Le parole di Crisanti sulla prevenzione
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Ci sono morti e casi sospetti in Italia, ecco dove è presente il virus
La siccità riduce il numero di zanzare, ma la percentuale di insetti positivi al virus è ancora molto alta. Veneto ed Emilia Romagna sono le regioni più colpite, ma ci sono casi anche in Piemonte. Il virus è presente soprattutto nel bacino del Po e in Friuli Venezia Giulia. Sono almeno quattro i morti negli ultimi giorni in Italia per il virus West Nile, che viene trasmesso dalle zanzare. Ci sono anche vari casi sospetti. Due casi sono stati registrati anche in Piemonte, a Novara e Vercelli.
Ecco dove è presente il virus
In Italia il virus è presente soprattutto nel bacino del Po e in Friuli Venezia Giulia. Nel 2018 ci furono 365 casi ufficiali e 19 decessi. Il virus West Nile è in Italia dal 2008. Proviene dagli uccelli migratori, poi passa alle zanzare e può essere trasmesso a uomini e cavalli. Il contagio da uomo a uomo invece non è possibile. L'infezione è totalmente asintomatica nella maggior parte dei casi. Nel 20% circa dei casi da un po' di febbre. Circa l'1% dei contagiati, quasi sempre anziani e fragili, sviluppa meningite o encefalite.
Le parole di Cristanti e i sintomi
Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di Medicina molecolare dell'Università di Padova, ha spiegato che una persona su 200 infette in genere sviluppa una malattia molto grave, ma nella maggior parte dei casi il virus causa una malattia asintomatica. Uno su 8 sviluppa una malattia febbrile molto simile all'influenza, quindi con mal di testa, febbre, spossatezza, male alle ossa. Una persona su 200 sviluppa una malattia molto grave con interessamento del sistema nervoso centrale, encefalite e in alcuni casi anche conseguenze gravi con danni permanenti o decesso, come riporta Sky.
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Come proteggersi
Crisanti spiega che per proteggersi si possono utilizzare repellenti e zanzariere. Si tratta di un flavivirus, un virus a singolo filamento di Rna, da non confondere col coronavirus. Ha similitudini col virus della febbre gialla, con Zika, e Dengue. Si deve evitare di farsi pungere per stare tranquilli, specie se si vive in una zona infestata da molte zanzare. Non esiste un vaccino per la febbre West Nile e nemmeno una terapia specifica. Nella maggior parte dei casi, i sintomi scompaiono da soli dopo qualche giorno.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.
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01 Settembre 2022 | ore 15:24