West Nile, il virus trasmesso dalle zanzare: un morto nel nord Italia
Si è tornato a parlare, nelle scorse ore, del West Nile, dopo che un 83enne è morto in veneto per una grave forma di encefalite dopo essere risultato positivo al virus. La cosiddetta Febbre del Nilo è provocata da un virus che ha come serbatoi uccelli e zanzare, la cui diffusione avviene proprio tramite le punture degli insetti: si tratta di un virus che fa parte della famiglia dei Flaviviridae, isolato per la prima volte in Uganda nel 1937.
La maggior parte delle persone contagiate è asintomatica
Il West Nile è particolarmente diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America: negli ultimi anni, come riporta SkyTg24, sta circolando anche in Italia, soprattutto al nord. La maggior parte delle persone contagiate è asintomatica e fra i casi sintomatici circa il 20% presenta sintomi leggeri (febbre, mal di testa, nausea, vomito, sfoghi cutanei).
I sintomi più gravi
Nell’1% delle persone infette si presentano i sintomi più gravi, generalmente in anziani o soggetti debilitati: questi comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni ma anche paralisi e coma. Il virus, che infetta anche altri mammiferi (equini, cani, gatti, consigli), non si trasmette da perdona a persona.
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Non ci sono cure specifiche né un vaccino
Il periodo di incubazione del virus varia tra 2 e 14 giorni dopo la puntura della zanzara: in alcuni casi può arrivare anche a 21 giorni nei soggetti con deficit a carico del sistema immunitario. Non esiste un vaccino contro il West Nile (né una terapia specifica: nella maggior parte dei casi i sintomi scompaiono da soli nel giro di qualche giorno): alcuni vaccini sono attualmente allo studio, ma l’Iss raccomanda di prevenire riducendo l’esposizione alle punture di zanzare. Nei casi più gravi si ricorre al ricovero in ospedale con trattamenti quali fluidi intravenosi e respirazione assistita.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.