Isolati i primi due casi di influenza
Con l’arrivo del freddo è arrivata anche l’influenza. Sono stati infatti isolati i primi due casi del nuovo virus influenzale in Italia. I casi sono stati riscontrati al Nord. L’Università di Milano ha confermato il primo caso a Varese di virus influenzale A/H3. Il secondo caso stato identificato all’ospedale Amedeo di Savoia di Torino. Si tratta dìsempre del virus influenzale A/H3. In questo caso iò bambino che ha contratto il virus ha anche la polmonite. Leggi anche: Un nuovo virus è stato scoperto, ecco cosa sta succedendo in Giappone e quali sono i sintomi
Zangrillo lancia l’allarme: “Doppia epidemia in inverno, preparatevi al circo….”, le parole del primario
Si registrano quindi in Italia i primi casi di febbre, dolori alle ossa e ai muscoli e tosse. Alberto Zangrillo, primario di Terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano, spiega che si tratta di una cosa normale, non c’è nulla di preoccupante. Così ha twittato il primario: “A tutti coloro che si preparano alla realizzazione del circo mediatico virologico sull’influenza, va ricordato che il problema esiste dal 1580“, come riporta liberoquotidiano.it. Leggi anche: L’OMS rilancia la tesi inquietante: “Il virus potrebbe essere fuoriuscito da laboratorio”
Casi riscontrati in due bambini
Nel corso della giornata del 14 ottobre sono stati registrati quindi i primi due casi di influenza stagionale in due bambini del Nord Italia. Il primo è stato individuato a Varese e il secondo a Torino (in questo secondo caso il bambino che ha contratto il virus ha anche la polmonite). In Italia i casi di influenza in questa stagione dovrebbero tornare secondo gli esperti ai numeri pre-Covid (quindi si parla di 4-6 milioni di malati nel corso della stagione). Da leggere anche Green Pass obbligatorio, l’ipotesi di Sileri sui tamponi gratuiti
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La reazione di Pregliasco
Il virologo Fabrizio Pregliasco alla notizia sui primi due casi di influenza ha commentato così: ‘Vedremo anche la sfida della variante Delta, che assomiglia sempre di più all’influenza. C’è il rischio di una stagione che mescolerà influenza normale e Covid, quindi una doppia epidemia’.
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