Ad 80 anni ci sentiremo come a 40: ecco cosa succederà a breve secondo gli scienziati

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Andrew Steele, scienziato di fama mondiale, ha analizzato i prossimi passi della scienza nell'ambito dell'invecchiamento umano: ecco cosa ha detto

L'evoluzione della scienza ha permesso di studiare e fare cose che fino a qualche decennio fa sembravano impensabili: dalla cura di patologie all'analisi di virus, passando per tanti altri fattori, il lavoro dei ricercatori e degli scienziati di tutto il mondo è stato fondamentale in tanti ambiti. E dallo studio del corpo umano sono emersi numerosi “suggerimenti" su come saranno uomini e donne in futuro. Ad esempio Andrew Steele, biologo e autore del libro “Ageless“,  sostiene che prossimamente a ottant'anni di età potremmo sentirci come se ne avessimo quaranta. Questo grazie all'evoluzione della scienza.

Il pensiero di Steele

“Fino ad ora – ha spiegato Steele nel suo libro – grazie alla scienza abbiamo eliminato gli estremi dell'invecchiamento, affrontato patologie gravi come il cancro e le malattie cardiache, senza però effettivamente affrontare le cause fondamentali alla base di queste malattie. Quindi, ciò che potremmo fare comprendendo questi segni distintivi è potenzialmente trovare trattamenti per intervenire direttamente su di essi. E ciò significa che trattamenti pre.ventivi possono essere effettuati prima e impedire alle persone di ammalarsi in primo luogo". Leggete anche: I dieci smartphone che hanno le radiazioni più alte in assoluto.

Cosa può accadere

Lo scenario di Steele potrebbe sembrare utopistico, dato che al momento sembra impossibile immaginare che gli ottant'anni saranno i nuovi quaranta, tuttavia è anche vero che nel corso del tempo l'età media di vita si è allungata notevolmente fino ad arrivare oltre i cent'anni. La scienza d'altronde può fare miracoli e chissà che tutto ciò non si trasformi in realtà per le prossime generazioni… CONTINUA A LEGGERE

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