Le classiche cassette postali stanno per “sparire” dalla circolazione: già pronto il servizio sostitutivo, tutti i dettagli
Hanno scritto la storia e, nonostante l’avvento del digitale e di servizi più innovativi, sono tuttora in funzione in tutti i Paesi del mondo: si tratta delle cassette postali, fondamentali soprattutto in passato per inviare lettere da una regione all’altra o tra nazioni, oltre che essere uno dei primi sistemi di corrispondenza. Dopo anni di onorato servizio però esse stanno per sparire: l’Agcom ha infatti informato Poste Italiane, come riportato da TgCom24, che nel giro di due anni il numero di “cassette rosse” presenti sul nostro territorio dovrà essere drasticamente ridotto.
Cosa succederà e da cosa saranno sostituite
Le cassette postali, ovvero le classiche “buche delle lettere”, dovranno passare da 46.500 a 29mila entro il 2024 e resteranno solo in piccoli comuni e aree rurali d’Italia. Ai loro post saranno introdotte le smart letter boxes, ovvero cassette digitali in modo che si possa verificare anche a distanza quante lettere sono state imbucate. L’evoluzione della tecnologia ha quindi “colpito” anche il burocraticissimo servizio postale italiano, ma quale sarebbe il motivo dietro questo cambiamento?
Il motivo del provvedimento
L’Agcom ha spiegato che la riduzione delle cassette postali rosse è dovuto, appunto, all’evoluzione del mercato postale che ha portato negli ultimi anni a un drastico calo dei volumi postali trasmessi attraverso le cassette di impostazione, fino a rappresentare solamente una percentuale di circa il 3% del volume totale, con un trend di diminuzione di oltre il 20% annuo. In sostanza, sono rimasti in pochissimi a spedire lettere cartacee… CONTINUA A LEGGERE
I criteri per le nuove cassette postali
L’Agcom ha stabilito con un comunicato i nuovi criteri per il posizionamento di smart letter boxer e cassette postali classiche (in aree limitate): una cassetta d’impostazione entro la distanza massima di 0,5 chilometri dal luogo di residenza per il 50% della popolazione residente; una cassetta d’impostazione entro la distanza massima di un chilometro dal luogo di residenza per l’85% della popolazione residente; una cassetta d’impostazione entro la distanza massima di 1,5 chilometri dal luogo di residenza per il 92% della popolazione; una cassetta d’impostazione entro la distanza massima di 3 chilometri dal luogo di residenza per il 98% della popolazione.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.