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Giovedì 14 Novembre
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AGCOM diffida TIM, Wind Tre e Vodafone per le ricariche speciali: cosa succederà?

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L'AGCOM chiede agli operatoria di telefonia TIM, Wind Tre e Vodafone, di interrompere la pratica delle ricariche per cui l'utente paga, ad esempio, 10 euro e ne riceve 9, nonostante la giustificazione di bonus di vario tipo.

AGCOM diffida TIM, Wind Tre e Vodafone per le ricariche speciali: cosa succederà?
AGCOM diffida gli operatoria di telefonia per le ricariche "speciali"

AGCOM diffida TIM, Wind Tre e Vodafone per le ricariche speciali: cosa succederà?

Da un po’ di tempo, tanti consumatori si lamentano per le nuove ricariche speciali (in negativo) degli operatori di telefonia mobile TIM, Wind Tre e Vodafone che stanno facendo pagare un costo di ricarica agli utenti. A dare voce agli utenti sono state le segnalazioni di associazioni come Altroconsumo e Codacons che hanno richiesto l’intervento dell’Antitrust e di AGCOM.

L’intervento dell’AGCOM

Nella giornata di giovedì 19 dicembre 2o19, l’AGCOM ha deciso di intervenire diffidando TIM, Vodafone e Wind Tre, a cui ha dato 30 giorni di tempo per fermare questa pratica, in virtù del Decreto Bersani (legge n.40 del 2007) che tra le altre cose, vieta agli operatori di telefonia l’applicazione di costi fissi e di contributi per la ricarica di carte prepagate. Cosa succederà? In attesa della risposta di TIM, Wind Tre e Vodafone, diamo uno sguardo a queste ricariche che non rispettano la legge Bersani.

Ricariche attuali

Fino a poco tempo fa, l’utente ricaricava 10 euro e riceveva 10 euro sulla SIM, successivamente e a tutt’oggi, l’utente paga 10 euro per averne 9 o paga 5 euro per riceverne 4. Gli operatori TIM, Wind Tre e Vodafone, hanno provato a giustificare il costo detratto con bonus in gigabyte o telefonate gratis per 24 ore, cose non richieste e a cui gli utenti non sono interessati. Tra l’altro, l’AGCOM ha rilevato una mancanza di trasparenza da parte degli operatori nel far capire agli utenti che queste ricariche sono speciali.

Ricariche da 5 e 10 euro non disponibili presso i rivenditori autorizzati

Nella documentazione dell’AGCOM, come riportato da Repubblica.it. si dice “Nel corso dell’istruttoria, è stato accertato che le ricariche standard da 5 e 10 euro non sono più disponibili presso i rivenditori autorizzati (tabaccherie, bar, edicole, ecc.). Da ciò consegue che l’utente che si rivolge a tali canali di vendita per richiedere uno di tali tagli di ricarica (quelli, vale la pena rimarcare, più richiesti dalle categorie di utenti con minore capacità di spesa) è costretto a ricorrere” alla ricarica menomata (Giga Ricarica per Vodafone, Ricarica+ di Tim o Ricarica Special di Wind 3) “o a scegliere tagli di ricarica di importi superiori”. 

La risposta di Vodafone

Sul sito Repubblica.it, viene riportata la risposta di Vodafone dopo l’intervento dell’AGCOM sulla questione delle ricariche speciali. “a partire da gennaio 2020 reintrodurrà i tagli di ricarica da 5 e da 10 euro, con solo traffico telefonico, presso i tabaccai, bar, edicole e ricevitorie”. Inoltre, l’operatore di telefonia mobile tiene a precisare che “i tagli di ricarica da 5 e da 10 con solo traffico telefonico sono sempre rimasti disponibili presso i negozi Vodafone, online e attraverso l’app” e che “quando è stato lanciato il prodotto Giga Ricarica sono stati inviati SMS informativi a tutti i clienti che avevano effettuato una ricarica nei canali in cui è stato introdotto“.

Non resta che attendere gli sviluppi.

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