Il nuovo sistema di pagamento rappresenta un ulteriore passo in avanti della tecnologia applicata all’acquisto di beni e servizi
Il progresso tecnologico è ormai un fiume in piena che ha investito anche i settori finanziari ed economici contribuendo ad influenzare in misura oltremodo significativa le abitudini del pubblico retail, modificando in maniera sostanziale le modalità di acquisto di beni e servizi. Il cosiddetto shopping on line si è capillarmente diffuso soprattutto fra le generazioni più evolute da un punto di vista tecnologico ed ha favorito lo sviluppo delle piattaforme internet di supporto e degli strumenti di pagamento disponibili sul mercato.
Il modello Whole Foods
In un mondo che va sempre di fretta e che non rinuncia alla comodità, ma non dimentica di osservare buone regole di sicurezza, il nuovo sistema di business inaugurato appena cinque mesi fa dalla Whole Foods ha fatto veramente clamore. La Whole Foods è una società alimentare statunitense con sede ad Austin, proprietaria di oltre 500 punti vendita e leader nel settore della della rivendita di cibi biologici e naturali. Solo cinque mesi fa la società ha inaugurato il primo punto vendita privo di personale e senza casse. Una vera e propria rivoluzione che ha sorpreso il mondo del business.
Come funzionerà, allora, il sistema di pagamento dei beni?
Amazon, da sempre attenta alle novità, è attualmente proprietaria della catena Whole Foods. A sua volta ha annunciato che, nei prossimi mesi, altri 65 sportelli saranno del tutto automatizzati e privi di addetti fisici. Il palmo della mano sarà utilizzato come strumento di pagamento. I 65 punti vendita interessati dalla novità, tutti ubicati in California, consentiranno ai clienti di identificarsi e pagare i propri acquisti utilizzando i sistemi biometrici posti all’ingresso del negozio. CONTINUA A LEGGERE…
Come sarà possibile?
In primo luogo è necessario che i clienti abbiano aderito al nuovo sistema Amazon One e che abbiano scannerizzato e collegato il proprio profilo il palmo della mano presso i centri autorizzati ed abbiano collegato una carta di credito valida per il proprio account. Così facendo i clienti che accedono ad uno dei punti vendita Whole Foods abilitati potranno essere identificati all’ingresso mediante il palmo, fare la spesa e pagare senza utilizzo di carte o smartphone. Il pagamento dei beni, infatti, avviene incrociano i dati del profilo e addebitando la carta direttamente collegata allo stesso. Le perplessità legate alla sicurezza dei dati e alla tutela della privacy dei clienti vengono smentiti da Amazon che rassicura in merito. I dati sensibili, infatti, non sarebbero oggetto di salvataggio locale, ma sono inviati in modalità criptata ad un server cloud di Amazon One.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.