Grazie alle App Mobili, migliaia di persone si sono salvate dagli effetti di disastri naturali e in futuro si moltiplicheranno
Le App Mobili ormai sono diventate compagne di vita in questa era altamente tecnologica in cui la fruizione dei contenuti attraverso dispositivi mobili è sempre più semplice e alla portata anche di utenti meno esperti. Come si legge sul sito di Forbes, i disastri naturali sono ormai diventate quasi la normalità e le tecnologie mobili sono diventate preziose prima, durante e dopo eventi catastrofici.
Una nuova generazione di app per disastri mobili viene sviluppata e implementata, integrando e migliorando il modo in cui le agenzie federali e locali si preparano e affrontano le emergenze. Queste applicazioni dimostrano il potenziale della tecnologia mobile nel minimizzare gli incidenti e migliorare gli sforzi di recupero durante i disastri. Basta pensare che la Croce Rossa americana offre una suite di app per emergenze, uragani, trombe d’aria e terremoti, fornendo informazioni specifiche sulla posizione, avvisi e supporto durante i disastri.
Le principali app utilizzate
FEMA Mobile App lanciata nel 2016 dalla Federal Emergency Management Agency (FEMA) fornisce aggiornamenti meteo, avvisi, consigli di sicurezza in tempo reale e indicazioni per le risorse locali come rifugi. Il numero di disastri in tutto il mondo è quadruplicato dal 1970. Solo nel 2018 ci sono stati oltre 3.100 inondazioni, tempeste e altri eventi estremi secondo il World Disasters Report. L’Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione dei rischi di disastro ha rilevato che tra il 1998 e il 2017 uno sconcertante 91% di tutti i principali eventi registrati sono stati disastri legati al clima.
Il cambiamento climatico la causa principali dei disastri
Il cambiamento climatico e il riscaldamento globale rendono sempre più frequenti gli eventi meteorologici estremi, e questi eventi sono ulteriormente aggravati dalle azioni umane. Nel 2004, la tempesta tropicale Janine ha colpito Haiti e ucciso oltre 800 persone – la gravità della distruzione causata da una combinazione di deforestazione e inondazioni che si verifica quando non c’è abbastanza vegetazione per aiutare il suolo ad assorbire l’acqua piovana.
Nell’ultimo anno in California si sono verificati incendi violenti con intensità crescente, distruggendo case e vite, alimentate da temperature elevate e periodi prolungati di siccità. Le catastrofi non solo colpiscono in modo sproporzionato le comunità vulnerabili che vivono in aree con meno infrastrutture, reti di sicurezza e accesso alle risorse, ma allargano anche la disuguaglianza economica. Le comunità vulnerabili con meno potere politico e risorse finanziarie sono meno in grado di riprendersi dopo i disastri, ricevono spesso meno aiuti federali e sperimentano più mortalità e perdite economiche.
Gli esempi dei disastri in Indonesia
Durante l’alluvione a Jakarta nel 2015 le persone hanno utilizzato l’app mobile AtmaGo per condividere percorsi sicuri attraverso la città, l’ubicazione dei rifugi governativi e per avvisare gli abitanti locali di prestare attenzione ai segni di malattie trasmesse dall’acqua nei bambini. Il social network di AtmaGo ha ora raggiunto oltre 2,5 milioni di persone in Indonesia che lo stanno utilizzando per prepararsi, rispondere e persino prevenire il prossimo disastro.
Dopo un terremoto di magnitudo 7,5 e uno tsunami che ha colpito Sulawesi, in Indonesia il 28 settembre 2018, causando oltre 1.700 morti e il trasferimento di oltre 70.000 persone dalle loro case, gli abitanti locali hanno usato i loro telefoni cellulari e AtmaGo per allertare e sostenere amici, familiari e vicini. Un segno chiaro di come la tecnologia possa diventare un valido aiuto per l’uomo se usata nel modo giusto.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.