Arpia o falco dorato
L’arpia, è un uccello rapace della famiglia Accipitridae, meglio conosciuta in Brasile come il falco dorato, è molto grande e potente. Questi uccelli sono davvero enormi, sembrano persone che indossano un costume d’aquila. Le dimensioni fanno impressione, secondo il portale The Bored Panda, l’apertura alare dell’ala dell’arpia può raggiungere più di 2,24 metri e come altezza può superare abbondantemente il metro.
Uccelli tipici della foresta pluviale
Si tratta di tipi di animali che frequentano e vivono soprattutto nella foresta pluviale e in particolare in Brasile. A causa della distruzione del loro habitat, sono quasi sradicati in America Centrale. Possono trovarsi anche nella regione amazzonica, soprattutto nella Bahia meridionale e nell’Espírito Santo settentrionale.
50.000 arpie al mondo
Come riportato da “pianetablunews.it”, apparentemente ci sono meno di 50.000 arpie al mondo. E’ un tipo di uccello che può sembrare sciocco e incutere timore, a causa delle notevoli dimensioni. L’arpia è carnivora e predatrice, alcune femmine tendono a raggiungere anche i 15 kg, i maschi invece sono generalmente meno pesanti.
Incontro terribile
Non è raro, se si capita in queste zone, e soprattutto nella foresta pluviale, imbattersi in questi enormi uccelli, come accaduto anche a quest’uomo raffigurato nella foto nel bacino dell’Amazzonia. Le dimensioni di questi uccelli sono come quelle umane, anche superiori e certamente incutono un po’ di timore quando si presentano a pochi metri di distanza da noi.
Arpie minacciate dalla deforestazione
L’arpia è minacciata in particolare dalla deforestazione. Passa gran parte del tempo a cacciare e tende a spostarsi molto da una zona all’altra ma sempre internamente al proprio areale. In Brasile ormai sta scomparendo col passare degli anni, soprattutto dalla Foresta atlantica e vive in pochi esemplari nelle zone più remote del bacino dell’Amazzonia.
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Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.
