Apple dovrà rispondere per condotta anti-concorrenziale dopo la denuncia presentata da Spotify
Il sito The Guardian ha pubblicato un articolo in cui ha svelato che Apple sarà sottoposta un’indagine antitrust formale da parte di Bruxelles dopo che il produttore di iPhone è stato accusato dal servizio di streaming musicale Spotify di condotta anti-concorrenziale. Margrethe Vestager, il commissario europeo per la concorrenza, si è detta pronta ad avviare l’indagine contro una delle società più importanti del mondo si è comportata illegalmente abusando della posizione dominante nel mercato delle app.
Secondo Spotify, Apple avrebbe favorito il proprio servizio Apple Music
Spotify, che conta circa 100 milioni di abbonati ha accusato l’azienda fondata da Steve Jobs, di aver favorito il proprio servizio Apple Music. Apple addebitando ai fornitori di contenuti digitali come Spotify una commissione del 30% per l’utilizzo del proprio sistema di pagamento per qualsiasi abbonamento venduto tramite il proprio App Store.
Il Financial Times ha riferito lunedì che la commissione Ue ha ritenuto sussistere le condizioni per l’avvio dell’inchiesta dopo la denuncia presentata da Spotify a marzo. Un portavoce della Commissione europea ha ribadito il ricevimento della denuncia alla commissione da parte di Spotify, in corso di valutazione.
Ecco la sanzione che potrebbe dover pagare
Il commissario dell’Ue per la concorrenza ha già avuto un ruolo nevralgico quando Google venne sanzionata per oltre 8 miliardi di sterline (6,8 miliardi di sterline) per la violazione per condotta anti-concorrenziale.
Apple potrebbe essere tenuta a pagare fino al 10% del suo fatturato globale, anche se l’azienda potrebbe essere messa nella condizione di evitare multe in caso di ravvedimento.
Nel 2017 la sanzione da 13 miliardi
Già nel 2017, la Vestager costrinse Apple a pagare 13 miliardi di euro di tasse arretrate dopo aver stabilito che il suo accordo fiscale con il governo irlandese equivaleva a aiuto di stato illegittimo. La compagnia e il governo irlandese hanno fatto appello e a breve si attende l’esito della causa in corso.
Spotify, una società svedese, da anni è impegnata in una serie di lotte legali contro colossi come Google Play Music, YouTube Music, Amazon e Tidal per far valere i propri diritti.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.