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Giovedì 14 Novembre
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Arrivano i ronnagrammi e i quettametri: gli scienziati confermano l’introduzione di una nuova scala di misurazione ampliata

Si chiamano ronnagrammi e quettametri e sono i nuovi prefissi metrici: ecco quando si applicheranno e a cosa serviranno

Arrivano i ronnagrammi e i quettametri: gli scienziati confermano l’introduzione di una nuova scala di misurazione ampliata
Ronnagrammi e Quattametri, ecco i nuovi prefissi metrici (foto Pixabay)

I nuovi prefissi serviranno a misurare oggetti di enormi proporzioni: ecco chi ha deciso l’introduzione di questa novità

Si chiamano ronnagrammi e quettametri e rappresenteranno in futuro i nuovi prefissi metrici stabiliti dagli scienziati internazionali riuniti in Francia per esprimere le misurazioni più grandi e più piccole del mondo. Si tratta, dunque, di prefissi metrici che saranno aggiunti al sistema internazionale di unità (SI), lo standard globale concordato per il sistema metrico. Al prefisso kilo e milli si aggiungeranno anche ronna e quetta per i numeri più grandi – e ronto e quecto per i più piccoli. Non sarà facile farci l’abitudine, ma presto entreranno in maniera stabile anche nel nostro linguaggio per misurare qualcosa.

Chi ha deciso l’introduzione dei nuovi prefissi

Il cambiamento è stato votato da scienziati e rappresentanti del governo di tutto il mondo che hanno partecipato alla 27a Conferenza generale su pesi e misure che governa l’IS e si riunisce all’incirca ogni quattro anni presso il Palazzo di Versailles, a ovest di Parigi. A tirare le fila del nuovo cambiamento è stato il National Physical Laboratory del Regno Unito. I prefissi faciliteranno l’identificazione e la stima di grandi quantità: ad esempio, riferirsi sempre a un chilometro come 1.000 metri o a un millimetro come un millesimo di metro è chiaramente problematico. Ecco perchè i nuovi prefissi ci verranno in soccorso.

I nuovi prefissi

Da quando il SI è stato istituito nel 1960, la necessità scientifica ha portato a un numero crescente di prefissi. L’ultima volta è stata nel 1991, quando i chimici che volevano esprimere grandi quantità molecolari hanno stimolato l’aggiunta di zetta e yotta. Uno yottametro è un valore seguito da 24 zeri. Col tempo però ci si è resi conto che questi strumenti non sono più sufficienti per soddisfare le esigenze di un mondo vorace di dati di ogni tipo. I nuovi prefissi saranno preziosi soprattutto per la scienza quantistica, la fisica delle particelle, in cui è la prassi misurare oggetti di spessore esiguo. CONTINUA A LEGGERE…

Alcuni pratici esempi

I nuovi prefissi possono semplificare il modo in cui parliamo di alcuni oggetti piuttosto grandi. La Terra, ad esempio, adesso peserà circa sei ronnagrammi che è un sei seguito da 27 zeri. Ancora più elevato sarà il peso di Giove che si attesterà sui due quettagrammi, cioè un due seguito da 30 zeri. I nuovi prefissi sostituiranno quelli provvisoriamente in circolazione. Gli scienziati hanno anche deciso che i prefissi metrici dovranno essere abbreviati solo alla loro prima lettera e cioè R e Q.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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