Arrivano le braccia robotiche per aiutare gli operai: ecco come funzionano
Ecco lo strumento che fa la felicità degli operai: come funziona e in cosa aiuta l'uomo
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Le braccia robotiche per gli operai: tutti i dettagli
Mezzo uomo e mezzo robot. É questo il futuro degli operai in fabbrica, che non saranno sostituiti in toto dalle macchine ma che da loro stesse avranno dei grandi aiuti nello svolgere i lavori di manodopera e meccanica. L'ultima innovazione arriva direttamente dall'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT): si tratta delle braccia robotiche, fondamentali per supportare l'uomo in alcune operazioni e rendere più semplice il loro lavoro. Vediamo di cosa si tratta.
Cosa sono e come funzionano le braccia robotiche
Come si può notare dalla foto si tratta di veri e propri arti meccanici collegati ad un imbrago indossabile, una specie di armatura artificiale pronta all'opera. Nato dalla collaborazione tra i laboratori Hrii (Human Robot Interfaces and Physical Interaction) e SoftBots (Soft Robotics for Human Cooperation and Rehabilitation), questo strumento permette tra le varie cose di sollevare grandi pesi e non affaticare (o, alle lunghe, danneggiare) polsi, mani, gomiti e braccia di chi lo utilizza. Date le numerose vibrazioni che nervi e tendini degli operai sono costretti a subire, queste braccia robotiche daranno una grande mano (in tutti i sensi…) a migliaia di lavoratori. E, a quanto si sa, arriveranno molto presto nelle fabbriche italiane.
Le parole degli esperti
“Il più delle volte – ha dichiarato Arash Ajoudani, coordinatore dell'azienda SoftBots – i robot vengono progettati per condividere in sicurezza l'ambiente di lavoro con l'uomo, evitando collisioni accidentali o contatti sporadici, ma pochi sono pensati per dare assistenza attiva, ridurre gli sforzi e migliorare la produttività del lavoratore. Il nostro obiettivo è introdurre dei sistemi robotici in grado di aiutare fisicamente i lavoratori a svolgere le proprie mansioni in modo sicuro e confortevole".
(Fonte Ansa.it)
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I suoi effetti all'estero
Queste braccia robotiche sono già operative all'estero. In Cina, ad esempio, sono da anni presenti nelle fabbriche di centinaia di aziende. Ma attenzione: in alcuni casi, purtroppo, le braccia robotiche (e dei veri e propri automi) hanno letteralmente preso il posto degli operai. La Changying Precision Technology Company, infatti, è stata la prima compagnia asiatica ad aver puntato quasi totalmente sui robot, con solo 60 esseri umani rimasti su 650. Gli altri sono stati rimpiazzati dagli automi. Il bilancio per l'azienda è più che positivo, con una produttività aumentata del 250% e i difetti di lavorazione ridotti dell'80%, ma resta lo scenario desolante della macchina che sostituisce l'uomo e lo costringe a doversi spostare altrove. In Italia, fortunatamente, lo scopo non è questo.
(Fonte Digital4Trade.it)
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Il video delle braccia robotiche
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
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