Attenzione agli sms "svuota conti", in due hanno perso quasi 60.000 euro. Ecco cosa non fare

Dai primi sms alla chiamata con un presunto "operatore guida:" ecco come funziona la nuova truffa "svuota conti"

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Una truffa ha fatto perdere 60mila euro a due persone: ecco come è stato possibile e in cosa consiste

Nell'era moderna, quella della tecnologia in continuo sviluppo, sono tante le truffe in cui si rischia di incappare: negli ultimi giorni ne sta prendendo piede una via sms che, come riportato da IlTirreno.it, è stata in grado di sottrarre ben 60mila euro a due malcapitati. Un bottino clamoroso che sottolinea l'importanza di saper riconoscere raggiri di questo tipo, in modo da tutelare soprattutto le persone più avanti con l'età o meno esperte. Ecco come funziona questa nuova truffa che si diffonde tramite messaggio.

La truffa sms “svuota conti"

La prima “mossa" dei truffatori è quella di inviare un sms (a nome della banca di appartenenza del destinatario della truffa) in cui si comunica che la persona in questione avrebbe superato il plafond della carta di credito e del conto corrente per mancata verifica della sicurezza web. Viene quindi chiesto di risolvere il problema cliccando su un preciso link. Ignorando questo messaggio se ne riceverà un altro con scritto “Gentile cliente, la sua utenza risulta sospesa per mancata certificazione della sua identità: riattivala ora" e un nuovo link da aprire.

Il prelievo dei soldi

A trarre in inganno è proprio l'identità del mittente, ovvero la banca, fattore che induce la “vittima" a fidarsi. Il giorno successivo all'aver cliccato sul secondo link le vittime sono state chiamate da un presunto dipendente della banca, il quale ha fatto una serie di domande per aggirare i livelli di sicurezza. Al termine della telefonata i malcapitati hanno scoperto, attraverso consulti con altre persone, di aver effettuato bonifici senza autorizzazione per diverse migliaia di euro.

Cosa fare

La prima regola in questo caso è contattare telefonicamente la propria banca per verificare la veridicità di ciò che viene spiegato nel messaggio, una volta scoperta la truffa si invita a bloccare il contatto da cui si riceve il messaggio e magari denunciare il tutto tramite Polizia Postale.


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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.