Australia, squalo attacca il surfista: lui lo colpisce, ma rimane ferito – VIDEO
Non è la scena di un film di fantascienza, ma ciò che è successo davvero nelle acque di Bells Beach, in Australia: come riportato dal canale tv australiano 9 News, un giovane surfista francese è stato attaccato da uno squalo mentre si trovava in acqua con la sua tavola da surf. La vittima dell’episodio, il 23enne Dylan Nacasse, ha improvvisamente avvertito che qualcosa non andava alla sua coscia destra e girandosi si è trovato faccia a faccia con uno squalo che stava affondando i denti nella gamba del surfista. Il ragazzo ha iniziato a urlare e dimenarsi ma ha avuto la lucidità, o l’istinto, di colpire lo squalo con un paio di pugni. A quel punto l’animale se n’è andato senza infierire sul ragazzo, che è comunque rimasto ferito e scosso in acqua…
Le parole dei testimoni e il video
Dylan è stato poi aiutato a tornare a riva da un altro surfista, Matt Sedunary: “ha iniziato a urlare – ha dichiarato – pensavo stesse giocando con i suoi amici. Poi ho visto che non era così e ho pensato che non dovevo abbandonare quel ragazzo quindi l’ho aiutato ad uscire dall’acqua, chiunque l’avrebbe fatto”. La vittima dell’attacco ha fortunatamente riportato solo una ferita non grave, curata in ospedale con dei punti di sutura. “L’ho colpito una volta ma è rimasto attaccato alla mia gambe – ha raccontato Nacasse a 9 News – dopo altri due colpi è andato via. Ora però voglio tornare subito in acqua, appena la mia gamba starà meglio”. Tra l’altro a Bells Beach, nello stato australiano di Victoria, la presenza di squali non è una novità. Ecco uno sprazzo video dell’episodio.
Invasione di locuste in India, l’incredibile video dell’arrivo degli insetti
Incredibile anche quanto sta avvenendo in queste ore in India: come riportato da Alertageo.org, le zone occidentale e centrale del paese sono state letteralmente invase dalle locuste. Sono impressionanti le immagini che arrivano dall’India e anche dal Pakistan, con migliaia di insetti volanti che si abbattono sui vetri dei palazzi e riempiono i cieli di diverse città. Questi animali provengono dalle zone desertiche del Medio Oriente e hanno già distrutto circa 50.000 ettari di terreni agricoli, mettendo in ginocchio gli agricoltori indiani. Il Governo è dunque intervenuto con un massiccio carico di droni, trattori e automobili da cui vengono spruzzati pesticidi per uccidere gli insetti. L’India non veniva invasa dalle locuste dal 1993. Ecco il video dell’invasione di locuste, riportato da Il Sole 24 Ore sul suo canale YouTube.
Vespa killer, il temibile calabrone è arrivato in Italia: quali sono i rischi e come riconoscerlo
In Italia invece è arrivata la vespa velutina, anche detta calabrone gigante asiatico: la cosiddetta vespa killer, come si legge su Money.it, rappresenta infatti un grave problema non solo per l’ambiente ma anche per l’uomo, poiché fa strage di api da miele che sventra e di cui si nutre. Questo imenottero è diffuso in alcune regioni del Centro e del Nord Italia e rappresenta un pericolo in questo momento perché proprio la primavera è la stagione della riproduzione: tra le regioni maggiormente a rischio troviamo Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Liguria e Piemonte. Le vespe velutine possono rappresentare un pericolo per l’essere umano. Pochi giorni fa, infatti, in Spagna un uomo è morto dopo una puntura di vespa killer: in generale, non sono rari i casi di decessi in seguito a shock anafilattico provocato dalla puntura di questo calabrone. Ci sono dei modi, comunque, per riconoscere il calabrone asiatico e come difendersi dai potenziali rischi.
Vespa velutina, come riconoscerla
Proprio negli ultimi giorni, per portare l’attenzione sui possibili rischi, gli esperti si sono mobilitati per dare consigli su come riconoscere la vespa velutina: iniziamo dicendo che questa specie di vespa ha un torace di colore marrone molto scuro, quasi nero. Le prime tre strisce addominali sono di colore bruno scuro, con il margine posteriore di colore giallo o qualche volta anche giallo-rossastro. La quarta striscia, invece, è quasi del tutto di colore giallo-rossastro, con l’estremità dell’addome bruno-rossastra. è possibile riconoscere l’insetto anche dalle zampe, che sono scure eccetto le estremità, che invece sono gialle: per questo motivo questo imenottero viene chiamato anche calabrone a zampe giallo.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.