Auto elettriche in crisi, è boom dei prezzi delle batterie: cosa sta accadendo
I prezzi di titanio, litio e nichel sono alle stelle, cosa sta succedendo ai prezzi delle batterie per auto elettriche?
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Auto elettriche in crisi, è boom dei prezzi delle batterie
Dopo il boom iniziale, il comparto delle auto elettriche sta attraversando un periodo di crisi, a causa dell’incremento considerevole dei costi del carburante e delle materie prime: prima la pandemia e poi il conflitto tra Russia e Ucraina hanno contribuito a peggiorare considerevolmente lo stato generale del settore, al punto che oggi non si riesce ancora a vedere la luce in fondo al tunnel.
In pericolo il passaggio alle full electric?
Solo pochi anni fa, numerose ricerche condotte da case automobilistiche di successo, mettevano in evidenza come entro il 2035, il passaggio alle full electric si sarebbe rivelato molto più di una semplice ipotesi da prendere in considerazione. Eppure, tenendo conto del fatto che i costi del carburante e quelli dell’energia sono schizzati alle stelle, ad oggi il passaggio alle full electric non sembra essere così scontato come, invece, lo era in passato.
I prezzi di titanio, litio e nichel sono alle stelle
VBW (Associazione Bavarese degli Affari) sottolinea come rispetto al 2021, materie come titanio, litio, cobalto e nichel sono andati incontro a incredibili rincari: +169%, + 640%, +53% e +68%. Si ipotizza che i rincari per il 2023 potrebbero addirittura essere 10 volte maggiori rispetto a quelli del 2021. Si tratta di materiali molto utili per produrre le celle delle batterie che alimentano i veicoli elettrici. Il fatto che la domanda sia in forte crescita, a fronte di quantitativi minimi della materia prima, ha comportato un evidente rialzo dei prezzi. Le industrie leader nel campo delle auto elettriche, tuttavia, devono lavorare ancora di più, affinché le prestazioni delle batterie migliorino sensibilmente, soprattutto in termini di autonomia. La ricarica, infatti, tuttora viene percepita da chi si mette alla guida come una vera e propria seccatura. Altri materiali utili nella produzione delle vetture elettriche, come cromo e alluminio, sono andati incontro ugualmente a rincari, comunque più contenuti rispetto ai casi precedenti: +38% e +21%.
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La sfida del comparto automobilistico: superare la crisi
Il settore delle auto elettriche vive un momento poco propizio. Cresce la preoccupazione, perché se i prezzi delle materie prime sono destinati a crescere, anche la vettura elettrica appare destinata a costare di più. A lungo andare, potrebbe addirittura diventare un bene di lusso che solo pochi fortunati potrebbero acquistare. Per scongiurare la crisi, come indicato dal CEO di VBW, Bertram Brossardt, le case automobilistiche dovrebbero ridurre la dipendenza dall’esiguo numero di fornitori e provare a recuperare in modo intelligente importanti quantitativi di materiali tramite il riciclo.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.
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