Dal mix di questi due liquidi si può ottenere un biocarburante molto pulito in grado di inquinare molto meno
Da una particolare mix tra due bevande, il latte e la Vodka, si può ricavare del carburante per auto? Secondo quanto emerge da un esperimento effettuato negli Usa, la risposta sarebbe affermativa. La sensazionale scoperta sarebbe avvenuta in Michigan, dove i due liquidi sono stati miscelati dalla Milk Producers Association, in collaborazione con la distilleria canadese Dairy Distillery per ottenere del carburante che potrebbe essere meno inquinante rispetto a quelli tradizionali.
I benefici di questa clamorosa scoperta
Dopo questa sensazionale scoperta, gli specialisti realizzeranno un impianto di lavorazione del latte che avrà una superficie media di circa nove chilometri quadrati. La lavorazione del prodotto non farà altro che trasformare l’alcool del latte in etanolo per le automobili. Secondo quanto stimato dagli esperti, l’impianto sarà in grado di produrre annualmente qualcosa come 2,2 milioni di galloni di biocarburanti.
Il biocarburante avrà una impronta di carbonio ridotta
Le due aziende sono riuscite così a trasformare un derivato del latte, il permeato di latte, in una sostanza che è stata denominata “Vodkow“. Una miscela idonea per essere utilizzata validamente come biocarburante. Una sottospecie di etanolo che potrà alimentare i motori di auto e camion. Non va dimenticato il fatto che il prodotto finale va, in ogni caso, miscelato con una piccola quantità di benzina, ma rimarrà molto meno inquinante rispetto ai carburanti normali, perchè avrà una impronta di carbonio molto ridotta. CONTINUA A LEGGERE…
Una vera svolta per rendere il pianeta meno inquinato
Grazie a questo nuovo biocarburante si potranno immettere nell’aria 14.500 tonnellate di carbonio all’anno in meno. Tra l’altro non vi sarebbero problemi di approvvigionamento di questo permeato di latte perchè la quantità a disposizione è davvero notevole. Si tratta di una una scoperta che potrebbe rappresentare una vera e propria svolta verso l’obiettivo zero emissioni.
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