Botti di Capodanno e inquinamento atmosferico: attenzione alla quantità di diossina in atmosfera
Attenzione alla quantità di diossina immessa in atmosfera dopo i botti di Capodanno
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Botti di Capodanno e inquinamento atmosferico: attenzione alla quantità di diossina in atmosfera. I dettagli
I botti di Capodanno sono stati vietati nella maggior parte delle città italiane, ma questo divieto non ha impedito comunque le esplosioni di petardi e fuochi d’artificio per festeggiare il nuovo anno. I botti sono pericolosi sia per gli animali che per l'uomo, non soltanto per la possibilità di ferimento nelle esplosioni. I botti infatti peggiorano molto la qualità dell’aria, come riporta greenme.it. Vediamo di seguito cosa hanno osservato le agenzie che monitorano la qualità dell'aria.
Le rilevazioni dell'Arpa
La simultanea esplosione di tonnellate di botti ha immesso in atmosfera una quantità enorme di PM10, le polveri sottili che normalmente derivano dal traffico su strada, industrie e riscaldamenti. Secondo i dati di ARPA Campania, ad esempio, tra la mezzanotte e l’una della notte di Capodanno nei centri più popolosi della Regione le polveri sottili PM10 possono superare anche i 1000 microgrammi per metro cubo. Un valore molto alto considerando che il limite ammesso è di 50 microgrammi per metro cubo.
La diossina
I fuochi artificiali però oltre al PM10 emettono in atmosfera un’altra sostanza ancora più pericolosa: ovvero la diossina. Nella zona tra Posillipo e Sorrento, è stata rilevata una quantità di diossina nell’aria pari a quella che potrebbe generare un inceneritore in 120 anni. Quantità così elevate di polveri sottili e diossina possono causare problemi respiratori, ma non solo. In caso di pioggia nelle ore successive alla mezzanotte, queste sostanze precipitano sul suolo, andando a inquinare terreni, acque e falde acquifere.
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L'impatto sulla salute
Sparare i botti a Capodanno può anche essere divertente e liberatorio, ma bisogna anche rendersi conto degli effetti su animali e ambiente e alle conseguenze che possono avere sulla nostra salute. I divieti probabilmente sono poco efficaci e non sembrano funzionare al meglio, specie se mancano controlli e multe.
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.
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