Le vetture elettriche potranno diventare un rifugio sicuro in caso di gravi disastri naturali
Un articolo pubblicato sul sito della rivista ‘Focus‘ è stato dedicato alle auto elettriche che in Giappone potrebbero essere utilizzate anche come un vero e proprio rifugio dentro le quali ripararsi in caso di calamità naturali. Una sorta di rifugio di emergenza dotato di tutti gli accessori utili, da utilizzare come fonte di energia.
A dare il via a questa sperimentazione è stata la casa automobilistica Nissan che ha sviluppato un progetto in partnership con alcune amministrazioni locali. La finalità di questo accordo è stata quella di utilizzare le vetture elettriche come rifugi di emergenza e come fonte di energia alternativa in quelle zone che vengono frequentemente colpite da terremoti di elevata intensità o a rischio tsunami.
In programma un grande evento dimostrativo
La Nissan, che ha già realizzato queste vetture portentose, organizzerà a breve un grande evento dimostrativo nel quale consentirà ad alcune famiglie di utilizzare le Leaf (le auto elettriche più vendute al mondo) per testarne l’efficienza e l’autonomia in caso di eventuali calamità.
Le vetture possiederanno un’autonomia di 4 ore
Verrà simulata per l’occasione anche l’esperienza di una notte da vivere come se all’esterno ci fosse un’emergenza in corso. Queste vetture futuristiche, secondo quanto si legge su Focus, potranno essere anche impiegate come delle preziose fonti energetiche in caso di interruzione di corrente causata da disastri naturali. La carica delle vettura ha una durata di 4 giorni e renderà autonomo dal punto di vista energetico anche un appartamento di medie dimensioni.
La Mitsubishi sperimentò questa idea nel 2016
In Giappone, la città di Nerima che si trova a pochi chilometri da Tokyo, ha già provveduto a sostituire le auto della polizia locale con queste Leaf, che potrebbero essere messe a disposizione della popolazione nel caso di calamità e disastri naturali o emergenze di varia natura.
Va detto che questa idea, pur essendo molto utile, non è nuova. Già la Mitsubishi, 3 anni fa, aveva fornito le proprie auto a batteria alla popolazione colpita dal terremoto di Kumamoto. Si tratta ovviamente di un progetto che al momento avrà un’applicazione limitata ad alcune città del Giappone ma in futuro potrebbe essere estesa a tutto il pianeta e che potrebbe coinvolgere altre case automobilistiche.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
