Cambiamenti climatici, entro il 2050 l'umanità rischia l'estinzione: l'allarme degli scienziati
Cambiamenti climatici, se entro il 2050 non verranno prese contromisure, l'umanità rischia l'estinzione
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L'umanità rischia l'estinzione a causa dei cambiamenti climatici in atto: entro il 2050 potrebbe avvenire la catastrofe
Un articolo pubblicato sul sito Greenme ha lanciato l'allarme: la civiltà umana rischia il collasso entro il 2050 per colpa dei cambiamenti climatici. Una sorta di 'minaccia esistenziale' che pende sulla testa degli esseri umani come una vera e propria spada di Damocle. Nei prossimi 30 anni, infatti, potrebbe delinearsi un quadro apocalittico secondo uno studio pubblicato dal Breakthrough National Center for Climate Restoration di Melbourne, in Australia, secondo il quale, le minacce che derivano dal clima sarebbero impossibili da quantificare poiché “cadono al di fuori dell'esperienza umana degli ultimi mille anni".
Stiamo marciando inesorabilmente verso un punto di non ritorno che presto vedrà la Terra divisa fra zone abitabili e zone irrimediabilmente inabitabili. Lande deserte e aride incompatibili con l'esistenza umana. Ma esiste un rimedio oppure siamo davvero ad un punto di non ritorno ? Qualcosa si può ancora fare, secondo gli esperti, a patto che si possa costruire un sistema industriale a emissioni zero.
L'aumento della temperatura potrebbe mandare in tilt gli ecosistemi
Purtroppo lo scenario che si sta materializzando negli ultimi anni, prevede un incremento di 3°C delle temperature globali. Una condizione che accelererebbe e metterebbe in crisi gli ecosistemi chiave dalla barriera corallina e la foresta pluviale amazzonica per non tacere dello scioglimento dei ghiacci. Uno scenario che costringerebbe un miliardo di persone a migrare altrove per sopravvivere.
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I rischi legati alla siccità
La siccità sarebbe una delle piaghe insuperabili che renderebbero impraticabile l'agricoltura incidendo in modo considerevole sulla produzione alimentare. Anche la coesione interna di stati-nazione come gli Stati Uniti e la Cina risulterebbe impossibile. Insomma, come molti storici hanno preconizzato negli ultimi anni, le prossime guerre mondiali potrebbero essere causate dalla scarsità di acqua.
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Due gradi in più metterebbero a rischio l'esistenza di un miliardo di persone
“Anche con 2° C di riscaldamento, potrebbe essere necessario ricollocare più di un miliardo di persone” ha spiegato David Spratt, direttore dello Breakthrough e Ian Dunlop, ex dirigente della Royal Dutch Shell. Se gli stati non decideranno di adottare urgentemente le contromisure per salvare il pianeta evitando gli effetti del riscaldamento globale, il rischio di una catastrofe umanitaria è dietro l'angolo.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.
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