I livelli del mare potrebbero aumentare di oltre due metri entro il 2100
Entro il 2100 i livelli globali del mare potrebbero aumentare di due metri, obbligando circa dieci milioni di persone a cambiare casa. Ne sono sicuri gli scienziati, le cui proiezioni negli ultimi studi raddoppiano le stime di riferimento dell’ONU. Quali sono, quindi, i rischi e quali le conseguenze sulla nostra vita?
L’allarme lanciato dal nuovo studio
Lo studio, intitolato Ice sheet contributions to future sea-level rise from structured expert judgment, è stato pubblicato su PNAS. Di seguito quanto riportato da Fanpage.it: secondo gli esperti, nelle vaste distese di ghiaccio di Groenlandia e Antartide c’è abbastanza acqua ghiacciata per incrementare i livelli degli oceani del mondo di dozzine di metri. In seguito al riscaldamento degli oceani, anche l’espansione dell’acqua contribuisce all’innalzamento del livello del mare.
Dito puntato contro i cambiamenti climatici
Occhi puntati sui cambiamenti climatici: l’inquinamento dell’aria, infatti, sta portando ad un generale innalzamento delle temperature. Con l’aumento del caldo, causato dalle emissioni di gas serra in crescita di anno in anno, i ghiacciai si stanno sciogliendo a velocità sempre maggiori. E gli esperti hanno provato a fare delle stime.
Nel peggiore dei casi il livello del mare potrebbe aumentare fino a 238 centimetri
Se le temperature medie dovessero aumentare di due gradi, i livelli del mare si innalzerebbero tra i 36 e i 126 centimetri. Se le temperature, invece, dovessero aumentare di cinque gradi, i livelli del mare si innalzerebbero addirittura di oltre due metri, fino a 238 centimetri.
Quali conseguenze?
Quali saranno, quindi, le conseguenze? Difficile immaginarle ora. Gli esperti hanno provato a darci un’idea: se entro il 2100 le temperature dovessero continuare ad aumentare, portando ad un importante scioglimento dei ghiacciai e un innalzamento del livello del mare di due metri, decine di milioni di persone non avrebbero più una casa in cui vivere.
Lo studio smentisce i report precedenti
Questa stima, ovviamente, prende in considerazione il peggiore dei casi. Lo studio, però, smentisce in parte i report precedenti delle Nazioni Unite, che parlavano di un innalzamento delle acqua circoscritto tra i 60 e i 90 centimetri. La revisione al rialzo, si legge su Wired, sarebbe frutto di due fattori: un approccio diverso e la constatazione che il ghiaccio di Groenlandia e Antartide si stia sciogliendo più in fretta del previsto.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.