La nuova direttiva europea è stata spiegata nel dettaglio dal Commissario Europeo al mercato interno, Thierry Breton
Con una nuova direttiva le istituzioni europee hanno deciso di introdurre il Caricabatterie Universale che si adatterà a tutti i telefoni cellulari per le fotocamere digitali e per i tablet. Ad annunciarlo è stato la commissione per il mercato interno del Parlamento europeo che ha varato la nuova direttiva che di fatto prevede l’utilizzo di un punto di ricarica comune Usb-C valido per tutti i dispositivi mobili. È prevista anche l’adozione di protocolli software unici per tutti i marchi.
L’obiettivo da raggiungere
L’obiettivo è quello di ridurre progressivamente i rifiuti elettronici imponendo lo stop alla vendita di caricabatterie nuovi per tutti i dispositivi. In questo modo i consumatori avranno la chance di poter riutilizzare i vecchi cavi senza doverli sostituire. La Usb-c è destinata dunque diventare l’unica porta di ricarica comune per ogni dispositivo all’interno dell’Unione Europea. La direttiva entrerà in vigore nell’autunno del 2024 e consentirà a smartphone, tablet, fotocamere, cuffie auricolari e console per videogiochi di poter essere ricaricata tramite un cavo cablato che si connetterà una porta usb-c.
La velocità di ricarica sarà uguale per tutti i dispositivi
La direttiva prevede anche che vi sia un’armonizzazione per quanto riguarda la velocità di ricarica, in modo tale da consentire agli utenti di poter ricaricare i dispositivi alla stessa velocità indipendentemente dal produttore. In questo modo si incentiverà il riutilizzo dei caricabatterie vecchi aiutando i consumatori a risparmiare fino a 250 milioni di euro. Si stima che ogni anno i caricatori smaltiti e non utilizzati producono circa 11000 tonnellate di rifiuti. Una quantità enorme che rende questi dispositivi ormai non più ecosostenibili. CONTINUA A LEGGERE…
Le parole del Commissario Europeo, Breton
Il Commissario Europeo al mercato interno, Thierry Breton, nel corso di una conferenza stampa, ha spiegato che queste nuove regole si applicheranno a tutti e non andranno a pregiudicare gli interessi di nessuno. Anche Apple quindi sarà tenuta a dover rispettare le regole per poter rimanere all’interno del mercato europeo se vorrà vendere i propri dispositivi, come ha avuto modo di chiarire lo stesso Thierry Breton.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.