Caricare lo smartphone di notte è un errore: ecco perché
Lo smartphone non andrebbe mai lasciato in carica durante la notte: ecco il motivo
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Smartphone in carica di notte: meglio evitare
Capita a tutti, o quasi, al termine della giornata, prima di coricarsi, di mettere in carica il cellulare per ritrovare la batteria al 100% il mattino successivo. In pochi, però, sanno che questo è un errore che andrebbe evitato. Vi è mai capitato di svegliarvi, prendere in mano lo smartphone e sentirlo bollente? Ecco. In passato era azione necessaria, considerato il lunghissimo tempo di ricarica, ma con i nuovi smartphone non solo non è necessario ma è anche dannoso.
Il surriscaldamento può danneggiare i componenti
Gli smartphone più recenti, infatti, riescono a ricaricarsi da 0 a 100% in poco tempo, in alcuni casi meno di un'ora grazie a batterie migliori e caricatori super veloci. Lasciare in carica lo smartphone per tutta la notte è un comportamento da evitare, in quanto causa del surriscaldamento che può danneggiare i componenti del dispositivo. Esistono, quindi, degli accorgimenti da adottare per evitare spiacevoli inconvenienti.
Monitorare lo stato della batteria
La prima cosa da fare è monitorare lo stato della batteria dello smartphone. Sull'iPhone, come riporta Formatonews.it, è molto semplice: basta andare su Impostazioni -> Batteria -> Stato batteria. Questo ci permetterà di capire la capacità massima della batteria. Per quanto riguarda la carica, invece, il consiglio è quella di tenerla costantemente tra il 20% e l'80% per preservare l'accumulo di energia e allungare la vita dello smartphone.
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Meglio non arrivare al 100%
Arrivare al 100% di carica? Gli esperti lo consigliano perché la tecnologia delle batterie a ioni di litio, a lungo andare, perdere la capacità di raggiungere il 100%. Questo significa prestazioni inferiori, minore autonomia e più tempo per la ricarica. Anche il luogo della ricarica è importante: meglio metterlo in carica in un ambiente fresco, magari togliendo la cover. Può aiutare anche utilizzare un caricatore a bassa potenza.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
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