Condizionatore: ecco i consumi in bolletta per chi lo usa in modo esagerato
L’estate 2021 verrà ricordata per il caldo afoso e soffocante. L’unica salvezza per molti italiani è il condizionatore. Non sono poche le famiglie che lasciano l’apparecchio acceso per diverse ore al giorno, compresa la notte. Le conseguenze? Bollette salatissime! Ecco quali sono i consumi, da cosa dipendono e come ridurli. Dati alla mano, in base ad un sondaggio condotto da Il Messaggero, i consumi medi giornalieri di un condizionatore d’aria di classe A+++ si aggirano intorno a 1,77 euro, che mensilmente diventano più o meno 32,00 euro, per 160 ore di utilizzo. I costi, tuttavia, possono variare di parecchio in base alla classe energetica del climatizzatore ma anche alle ore di utilizzo dell’apparecchio elettronico. Da leggere WhatsApp, ecco la nuova funzione per nascondere le chat per sempre.
Rimedi per ridurre i consumi e i costi in bolletta
Per evitare di dover pagare cifre ben al di sopra dei classici consumi, è sempre consigliato valutare i parametri riportati nelle caratteristiche ufficiali del condizionatore. Una particolare attenzione va rivolta quindi al valore Seer e a quello Scop. Per cui, al momento dell’acquisto non bisogna solo soffermarsi sulla classe energetica (A+++), ma vanno controllati anche i suddetti parametri. Il Seer deve essere maggiore o uguale a 8,5 mentre lo Scop maggiore o uguale a 5,4. Gli esperti fanno notare che solo considerando tali valori ci si salva dal caldo e dal caro-bolletta.
L’importanza della classa energetica
In fase d’acquisto, quindi, più che lasciarsi condizionare dal prezzo e dalle offerte allettanti, bisogna tenere in considerazione la classe energetica e i diversi parametri. Scegliendo un climatizzatore A++ oppure un A+, con valori molto inferiori ai già citati 8,5 e a 5,4, i consumi saranno maggiori. Un climatizzatore provvisto di tecnologia inverter, a differenza di uno tradizionale, lavora a potenza erogata che può variare in base all’ambiente da raffreddare. In pratica, una volta che il dispositivo ha raggiunto la temperatura ideale, rallenta la velocità del motore, funzionando al minimo con un consumo assolutamente ottimizzato in bolletta. CONTINUA A LEGGERE..
Meglio la tecnologia inverter rispetto al condizionatore tradizionale
Per 8 ore di funzionamento continuo, le case produttrici garantiscono un risparmio energetico del 30%. I climatizzatori dotati di questa tecnologia, sono del tutto silenziosi e garantiscono un comfort maggiore perché la temperatura si mantiene sempre costante. Infine, un altro fattore da considerare riguarda la potenza, cioè la capacità di raffreddamento nel tempo, in proporzione alle dimensioni in metri quadri dello spazio (casa, ufficio o punto vendita) da condizionare. Il calcolo può essere eseguito con la formula 340 BTU/h x mq.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.