Coronavirus, così Google monitora i nostri spostamenti: la mobilità degli italiani calata anche del 94%. Tutti i dati

Google utilizza i dati a sua disposizione tramite Google Maps per tracciare la mobilità della popolazione durante l'emergenza legata al Coronavirus: spostamenti in calo del 94% nei luoghi dello shopping

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Coronavirus, così Google monitora i nostri spostamenti: la mobilità degli italiani calata anche del 94%. Tutti i dati

L’emergenza legata al Coronavirus ha senza dubbio modificato le abitudini e gli stili di vita di tutti noi in pochissimo tempo. Le misure adottate dal Governo, poi, hanno fatto il resto, obbligandoci a limitare al minimo i nostri spostamenti. Di quanto è diminuita, però, la nostra mobilità? La risposta secca è “non di poco”, ma questo è chiaro a chiunque. 

I dati ricavati da Google Maps

A fornire una risposta più dettagliata ci ha pensato Google, che ha utilizzato i dati aggregati e anonimi in suo possesso, come riporta Il Sole 24 ore nella sua versione online, tramite il servizio Google Maps (che solitamente in questo modo ci mostra quanto è affollato un locale o un luogo). E questi dati sono a disposizione di tutti.

Crolla la mobilità nelle zone dello shopping

Per quanto riguarda l’Italia, dal 16 febbraio – giorno delle prime misure di restrizione – fino a domenica scorsa la mobilità è calata del 94% nelle zone dello shopping, nei cinema e nei teatri, dell’85% negli alimentari, nelle farmacie e nella grande distribuzione, del 90% nei parchi e nelle aree cani.


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In calo anche la mobilità sui posti di lavoro, aumenta quella nelle aree residenziali

Anche i posti di lavoro hanno ovviamente risentito del calo della mobilità, ma in maniera inferiore perché i decreti non hanno blindato completamente tutta l’attività lavorativa: il calo è del 63% Per quanto riguarda il trasporto pubblico, si è invece registrato un calo dell’87%. C’è però un dato in controtendenza ed è quello riguardante le aree residenziali, cresciuto del 24% su scala nazionale. Google ha fornito una risposta, spiegando che il dato si riferisce agli spostamenti intorno alle case e quindi dove non sono presenti negozi. Nord e sud hanno recepito praticamente nello stesso modo le indicazioni di stare a casa.

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I dati disponibili per 131 paesi nel mondo

I report, come fa sapere Google, verranno aggiornati regolarmente e sono stavi sviluppati per essere d’aiuto, nel rispetto di protocolli e norme sulla privacy. Le informazioni più recenti si riferiscono a 48-72 ore e la copertura iniziale riguarda 131 paesi nel mondo. Dove possibile, riferisce Mountain View, saranno forniti anche approfondimenti su aree geografiche più specifiche. Il tutto mentre in Italia, come si legge su Repubblica.it, aumentano i contagiati: la curva è stabile, ma siamo nel picco. Non è ancora iniziata la discesa dell’epidemia. 

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.